Martorelli: “Assurdo che il Lecco rischi di non partecipare alla B, playoff slittati per colpa di club come il Siena”

Sta tenendo banco a livello nazionale la questione Lecco. Il club lombardo potrebbe infatti vedere sfumare la Serie B conquistata sul campo non avendo fatto in tempo a presentare nella domanda di iscrizione un campo alternativo al “Rigamonti-Ceppi” (che deve subire degli interventi di adeguamento per conformarsi agli standard richiesti dalla Lega di Serie B). La società ha avuto due giorni di tempo dopo la finale playoff (giocata il 18 giugno) per mettersi in regola, playoff che però erano slittati a causa della Robur come spiega l’agente di calciatori Giocondo Martorelli: “Il Lecco ha fatto qualcosa di straordinario, di irripetibile penso, mai visto negli ultimi 50 anni. Erano partiti per salvarsi, a Foschi, entrato in squadra, era probabilmente stato chiesto questo, ma piano piano sono stati raggiunti notevoli risultati, che hanno portato a un secondo posto a pari merito con il Pordenone, divenuto terzo per gli scontri diretti. Ai playoff hanno disputato prestazioni straordinarie, battendo proprio i ramarri, il Cesena, il Foggia e prima ancora l’Ancona. Nessuno avrebbe puntato un euro su di loro, ma adesso quello che sta succedendo ora è qualcosa di quasi vergognoso e paradossale, è assurdo che il Lecco non possa partecipare alla prossima Serie B. Anche perché – spiega Martorelli a TMW Radio – serve fare una precisazione: i playoff sono posticipati di 10 giorni, non per colpa del Lecco ma per colpa di club come il Siena, la finale è stata il 18 ed entro il 20 andava presentata domanda di iscrizione, e nessuno ha preso provvedimenti in tal senso, né Marani che avrebbe dovuto tutelare una sua creatura né i vertici più alti. Certo, delle responsabilità le ha pure il Lecco, magari nessuno si aspettava la Serie B e hanno avuto la leggerezza di non premunirsi per tempo per la questione stadio, risolta poi con il Padova: il Prefetto, che non era presente in città quando serviva la sua firma, ha però spedito la documentazione dell’impianto 12 ore dopo, ma tutto questo potrebbe causare danni economici a un club che invece le autorità dovrebbero avere come fiore all’occhiello. Il Lecco paga stipendi, tratta i giocatori come veri professionisti, cose che andrebbero tenute in considerazione. Questa situazione rischia di essere un neo, una macchia vergognosa per tutte le istituzioni federali, per altro a vantaggio di qualche club blasonato che può essere ripescato in B”.

Fonte: Fol – Foto: Fiorentina News