Mulinacci: “Mancata iscrizione arrivata dopo tre anni di disastri. Per il futuro chiedo solo una cosa”

Ho lasciato passare del tempo prima di scrivere, perché il rischio denuncia è sempre in agguato e volevo evitare.

Il Siena non si è iscritto ma questo io lo sapevo già da gennaio, bastava dare ascolto ai rumors, più o meno velati, che giungevano da dentro la società, dai giocatori, dai deferimenti, dai punti di penalizzazione per capire che le gesta sportive di Paloschi e Disanto erano pura teoria.

Tre mancate iscrizioni in 9 anni, con conseguente ripartenza dai dilettanti, sono un record, ma questa è sicuramente la peggiore di tutte. Perché arrivata dopo tre anni di disastri con solo un ripescaggio comprato, dopo un campionato ridicolo concluso a metà classifica.

Io ero tra quelli a cui, quando il Sindaco De Mossi assegnò la società agli armeni, la scelta non entusiasmò, non per la proprietà straniera che nessuno conosceva, ma per chi aveva gestito il loro arrivo. Però mi dissi: diamogli tempo di operare, magari mi sbaglio. Purtroppo, non mi sono sbagliato!!

Adesso la palla passa al Sindaco Nicoletta Fabio, così come lo stadio da ieri tornato nella totale disponibilità del Comune a cui spetterà fare i lavori di consolidamento. Come detto nell’incontro preelettorale avuto ai Fedelissimi, gli auguro e mi auguro che faccia la scelta giusta tenendo lontani certi personaggi che fino ad oggi hanno aleggiato sopra la Robur.

Non chiedo la Luna, solo una società che faccia dei campionati sostenibili per quello che sono le sue possibilità economiche e che quando un campionato finisce si pensi al prossimo cercando di migliorarsi.

Secondo me la possibilità che montanari (minuscola voluta) riesca ad iscrivere la squadra in D non esiste. Da ieri non ha più nemmeno lo stadio, cosa fondamentale per l’iscrizione.

Se ci provasse per me sarebbe una presa in giro inaccettabile, da ostacolare in tutti i modi possibili.

Infine, vorrei fare un appello alla tifoseria bianconera. Purtroppo, gli anni della Serie A e B per il momento sono lontani ma non bisogna perdere la speranza, tante realtà anche più grandi di noi sono passate da questa situazione e poi sono risorte. Mai come in questo momento c’è bisogno di unità tra le varie anime della tifoseria, lasciamo da parte dissapori e rancori e tutti insieme verso nuovi traguardi. (Lorenzo Mulinacci)

Fonte: Fol