MALESANI: BASTA DAVVERO CON IL PASSATO
Tono pacato, ma deciso: Alberto Malesani, a poche ore da Siena-Cagliari, ribadisce i concetti già espressi in altre vigilie. Ci crede perché sente la squadra e la vede impegnarsi. Perché non può sempre andar male. Perché piano piano le cose si stanno sistemando: basterebbe non pensare più a quel che è stato. Chiede aiuto alla fortuna e punzecchia il nuovo presidente. I miracoli possono avvenire.
Mister, è arrivato Malagò…
“Sì, e sono molto soddisfatto: era un giocatore che avevo consigliato al presidente. Dà equilibrio alla rosa: prima della partenza di Garofalo avevamo tre sinistri e un solo destro. Mi piace, perché arriva con voglia ed entusiasmo, proprio come Cribari. A noi servono questi giocatori, dai grossi stimoli, che vengono per la causa e che ci credono. Malagò è un esterno basso con caratteristiche propulsive, può fare anche il centrale o stare a centrocampo perché sa giocare la palla. Se lui e Cribari fossero arrivati un mese fa avremmo risolto tanti problemi. Sono contento che siano con noi”.
Come sta la squadra?
“I ragazzi sono motivati e carichi. Non stanno solo lavorando, ma sono interessati alle sorti del Siena: è difficile trovare un gruppo così. Anche il fatto che in settimana si siano riuniti, siano andati a cena tutti insieme, dimostra quanto amore ci sia in loro per la maglia che indossano. Maccarone è un esempio su tutti: avrebbe la possibilità di andarsene eppure vuole rimanere per salvare la Robur. Lo stesso Jarolim, che con me non ha mai trovato troppo spazio, ha rilasciato dichiarazioni che non lasciano spazio a dubbi di attaccamento”.
Cosa si aspetta dalla partita di domani?
“Spero di vedere in campo la stessa squadra che ha affrontato l’Inter e che ci assista la fortuna. Rosi, Jajalo, Reginaldo, Ekdal, sono cresciuti tanto, mi dispiace non avere il brasiliano a disposizione, ma rientra Cribari: c’è qualche situazione da rimettere a posto, ma la struttura è avviata. Personalmente sono incazzato per l’umore che c’è intorno a noi: sono venuto per compiere un miracolo e per regalare a Siena un futuro roseo. Spero che Mezzaroma continui a starci vicino come in questo momento e ascolti più noi che le voci introno. E’ il momento di dimenticare gli errori”.
Il Cagliari di oggi è squadra tosta…
“Il Cagliari è una squadra forte perché i giocatori sono gli stessi da tanti anni. La squadra è l’espressione di un progetto ben preciso, un esempio da seguire. Un po’ come lo è stato il Siena nelle ultime stagioni. Ora per noi è iniziato un nuovo corso, ma il progetto è avviato e Mezzaroma deve portarlo avanti. Ci sono stati passaggi a vuoto, sia in estate che adesso con il cambio al vertice. Ma il progetto è buono”.
Ha lavorato in settimana per correggere i soliti errori?
“Ho lavorato su concetti tattici da migliorare. Ma non posso lavorare su un retropassaggio sbagliato. Se il problema è mentale, è mentale perché ci siamo portati dietro il passato: parlare di chi non c’è non aiuta a crescere chi c’è. I giocatori soffrono, sono umani. E’ sbagliato tornare sempre sulle stesse cose. Guardiamo avanti. Io metto sul piatto la mia esperienza, i giocatori la loro professionalità”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line