Maddaloni: “Gruppo disponibilissimo, sono contento di come i ragazzi hanno risposto”

In vista della partita di domani contro il Gubbio, il nuovo tecnico del Siena Massimiliano Maddaloni ha parlato in conferenza stampa presentando l’incontro. Queste le sue dichiarazioni:

Approccio – “Sono molto contento, ho trovato un ambiente propositivo in tutti i sensi, dai giocatori a chi c’è intorno. Mi ritengo molto soddisfatto di questa prima settimana. L’emozione c’è sempre, è normale che ripartire in un ambiente come quello di Siena mi dà quella adrenalina di cui noi addetti ai lavori abbiamo bisogno”.

Sistema di gioco – “Il modulo più adatto di questa squadra non può non prevedere il fatto che davanti abbiamo giocatori molto bravi, e questo ci dà la possibilità di poter variare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Dovremo capire come utilizzarli anche a partita in corso”.

Valori inespressi – “Alla squadra ho detto che nessuno gli ha rimproverato niente, alla fine avevano solo perso due partite. Sotto l’aspetto motivazionale ho solo chiesto loro di tirare fuori quelle qualità che per tante componenti non erano venute fuori del tutto. Gli ho esternato la mia grossa disponibilità e il fatto di avere un gruppo solido su cui contare. Riguardo alle mie idee mie di calcio abbiamo lavorato parecchio e sinceramente sono stato molto contento della loro risposta”.

Emergenza – “Di assenze ne abbiamo tante, al di là del fatto che aver fuori giocatori di questo calibro non è positivo. Però c’è da sottolineare come la società abbia avuto la capacità in poco tempo di costruire una rosa che ci dà la possibilità di poter schierare, anche in situazioni di emergenza come domani, ragazzi che possono dare il loro contributo. Per me tutti sono utili alla causa”.

Difesa – “Milesi forse lo recuperiamo, non ci sono Mora che è squalificato e Terzi. Claudio ha avuto problemino all’adduttore, faremo di tutto per recuperarlo ma niente per perderlo per tanto tempo”.

Centrocampo – “A volte si può sviluppare gioco in un modulo e difendere in un altro, magari cercando di alzare uno dei tre centrocampisti o impostare tenendo i tre in una situazione di triangolo. Ma questi sono numeri, alla fine è solo una questione di come si vuole muovere le tre pedine: mettendo uno più basso o viceversa alzando uno e mettendo due in condizione di giocare. E molto dipende anche dall’avversario”.

Varela – “Credo tantissimo nel fatto che se dovessimo giocare con i tre davanti, questi possono anche cambiare le posizioni durante la partita. Non è detto che Varela possa partire centrale per poi alternarsi con gli altri due. Per me lui può giocare sia nel mezzo che sugli esterni, e lo faremo sia durante il campionato che nel corso della partita”.

Attacco – “Disanto? Mi domando come sia arrivato così tardi a certi livelli. Allenandolo è un piacere vederlo, perché è veloce con la palla, sia nel pensiero che quando deve avere abilità tecniche, poi vede la porta, ed è una cosa che non vedono tutti. Sono piacevolmente convinto delle sue potenzialità. Ma lo stesso vale per Montiel e per Caccavallo. Noi in avanti abbiamo dei giocatori che se messi in certe condizioni possono far male a chiunque”.

Gubbio – “Come ho già detto, in questo campionato sono tutte gare difficili. Noi dobbiamo avere la convinzione che tutte devono essere importanti ma dobbiamo affrontarle con l’atteggiamento di una squadra che sa quello che vuole. Siamo ancora in una fase in cui dobbiamo cercare di capire il mio tipo di calcio, i ragazzi in questo senso sono stati disponibilissimi. Incontreremo una squadra che dà grossa intensità e lavora tanto sulle transizioni, che anche strutturalmente ha dei valori. Ma ci siamo preparati bene, cercheremo di far venire fuori le loro difficoltà”.

Condizioni meteo – “Se il campo dà la possibilità di fare ciò che ci siamo preparati è un conto, ma a volte il campo non lo permette e bisogna cercare di trovare subito la soluzione in avanti per poi accorciarlo. Fino a ieri le previsioni davano burrasca anche durante la partita, ora sembrerebbe solo il pomeriggio. Comunque da quello che sappiamo il campo del Gubbio regge bene l’acqua. Se dovessimo vedere che non ci permette determinate cose valuteremo anche in funzione delle caratteristiche che abbiamo”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol