Maddaloni: “Chiedo scusa a tutti, la colpa è mia”

A fine gara ha parlato il tecnico bianconero, Massimiliano Maddaloni. Queste le sue dichiarazioni:

Sconfitta – “Mi prendo tutte le responsabilità, è colpa mia. Per spiegare razionalmente questa partita trovo difficoltà, per assurdo abbiamo provato in tutte le maniere a far gol concedendo zero. Dopo il gol la squadra è come se all’improvviso si sia persa”.

Testa – “Non so che cosa possa entrare nel cervello dei ragazzi in un momento in cui la squadra aveva la partita in mano. Non c’era nessun segnale che ci potessero far male, poi al primo calcio d’angolo abbiamo preso gol. I problemi di testa li deve comunque risolvere l’allenatore. Questa squadra geneticamente non l’ha fatto solo con me. Oggi però abbiamo perso 3-1 e prendersi le responsabilità di cosa è successo. Bisogna solo stare zitti, lavorare e chiedere scusa ai tifosi”.

Ripartenze – “Al 60’ abbiamo preso la prima volta una ripartenza. Quello che dobbiamo analizzare non è aver preso al 60’ quella ripartenza, ma il fatto che subito dopo il gol loro con un’azione stavano andando in porta. Fino a quel momento non avevo visto grosse ripartenze, quella ci è costata.

Problemi – “Il fatto che i problemi siano a livello mentale sicuramente mi preoccupa. Quando sono venuto in conferenza con l’Olbia dissi che avevamo spento la luce. La mia preoccupazione è che questi blackout ci sono e vanificano tutto il buono che facciamo per un’ora”.

Provvedimenti – “Se pensiamo ad un ritiro? Ribadisco che la colpa è mia. I giocatori devono avere la possibilità e la tranquillità di migliorare ma le responsabilità sono mie. A me dispiace solo una cosa: se io vedessi la mia squadra avere problemi durante la partita potrei venire a spiegarlo. Ma alla fine di una partita così non so neanche cosa venirvi a dire. L’unica cosa che posso dire è che da allenatore mi prendo le responsabilità della sconfitta”.

Fiducia – “Io non devo vedere se la società ha fiducia in me. Io sto gestendo un gruppo che ha fatto buone prestazioni ma ha momenti di blackout. Se la società reputerà che il problema sono io valuterà. Ma ora non mi faccio questo problema, credo di aver dato quello che dovevo dare. Non ho visto un Siena in difficoltà per un’ora, per niente, però per 30 minuti il Siena non c’è stato. Questo è dove devo lavorare”.

Infortuni – “Caccavallo è entrato e dopo cinque minuti si è stirato. Non voglio giustificare niente e nessuno, ma prima della partita ho perso Varela e Paloschi, e Conti ha la mononucleosi. Ho dovuto giocare con Karlsson e anche se avessi voluto cambiare la partita non l’avrei potuta cambiare, perché non avevo nessuno davanti. Montiel? Secondo me non ha fatto una brutta partita”.

Dispiacere – “Nel contesto della prima ora la squadra ha fatto quello che doveva fare. Giocavamo contro una squadra che stava tutta in difesa, abbiamo cercato di aprirli e di metterli in difficoltà e credo che ci siamo riusciti. Portare la palla in area contro una squadra che gioca al limite non è facile. Abbiamo preso una traversa, due tiri sono stati deviati e sono andati fuori di pochissimo mentre il loro tiro deviato è andato in porta. Ma non voglio far sembrare che mi stia arrampicando sugli specchi. Dispiace solo per i ragazzi, li vedo allenare e ci mettono tanta volontà. Però alla fine usciamo con un pugno di mosche”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol