MACCARONE: SIENA MI RIDARA LAZZURRO
Le voci di mercato non lo turbano, Massimo Maccarone è pronto per trascinare il più in alto possibile il Siena nei prossimi tre anni. Si è parlato di un interesse del Catania, ma è lui stesso a chiarire in tono perentorio cosa lo attende:
« Non c’è assolutamente niente, sono solo voci dei giornali. Io ho firmato per il Siena, ho tre anni di contratto, non ho nessuna intenzione di muovermi, anche perché questa è stata la società che mi ha dato fiducia, non posso certamente andarmene» .
Appunto, tre anni e mezzo di contratto sottoscritto nel gennaio scorso, Big Mac sarà la punta dell’iceberg di Andrea Mandorlini. Sarà il leader, ruolo che ha già ricoperto nell’ultimo scorcio di campionato. Una sorta di salvatore della patria, senza cui non sembrava possibile arrivare a quella salvezza messa a repentaglio da un girone di ritorno inguardabile da parte della squadra di Beretta:
« Non credo che in una squadra ci sia un leader – osserva Big Mac – il gruppo è la cosa più importante ed è quello che conterà anche l’anno prossimo. A livello personale cercherò di dare il massimo, essere sempre presente quanto posso esserlo» . Già, perché gli infortuni qualche problema glielo hanno creato davvero. Nell’ultimo campionato soltanto undici le presenze, peraltro condite da sei importantissimi gol. « Il prossimo anno spero di non avere problemi, di poter giocare il maggior numero di partite possibile.
Quanti gol spero di segnare?
Non ho un obiettivo preciso, il mio è soltanto quello di migliorare sempre, giocare un anno intero senza problemi. Per la prima volta dopo sei anni inizio la preparazione da luglio, dopo averla fatta per tanto tempo in Inghilterra. Ho una voglia matta di ricominciare, di riprendere ad allenarmi, di fare una stagione da protagonista » .
E perché no, magari anche per riprendere quella maglia della Nazionale vestita già due volte quando era ancora un attaccante dell’Empoli.
« Certo, la Nazionale è un sogno che ho. E che spero proprio un giorno di poter ritrovare » .
A proposito di Empoli, qualche anno fa in maglia azzurra assieme a lui c’era anche Ciccio Tavano, uno che potrebbe fargli compagnia là davanti.
«Tavano è un grandissimo giocatore, ha avuto grandi difficoltà a Valencia, credo per demeriti della società perché lui è un grande, se viene può dare un grande contributo ».
Magari ha fatto una telefonata per convincerlo?
« No, non l’ho fatta, non penso che debba sentire i miei consigli».
Tavano, Maccarone, gente che ha fatto grandi cose in Italia. Come Di Vaio, oppure Lucarelli, tanto per citarne un altro paio. Poi è andata all’estero, per ritornare però in fretta e furia nel campionato del Bel Paese. Cosa è che non va all’estero, perché un giocatore italiano sembra fare così fatica fuori confine?
«Tante volte per noi italiani è difficile, abbiamo una cultura diversa rispetto a quella straniera, prima di ambientarsi servono parecchi anni. Io ho avuto un po’ di problemi, dopo è stata la società a non credere in me».
Il suo nuovo tecnico sarà Andrea Mandorlini. Dopo De Canio, stagione 2004/2005, e Beretta, nel campionato appena trascorso, l’ex giocatore dell’Inter sarà il suo terzo allenatore bianconero.
« Di persona non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo, ma lo conosco come allenatore: saprà gestire perfettamente il gruppo. Se giocherà col 4- 3- 3 non ci saranno problemi, quel modulo l’ho già provato a Empoli. Per me va tutto bene».
E anche per il Siena potrebbe andare tutto bene. Se Big Mac trasforma la voglia di giocare che traspare dalle sue parole in gol, di soddisfazioni ce ne saranno parecchie da luglio in poi.
fonte: corrieredellosport-stadio (Stefano Salvadori)