Maccarone: “Siena, Mezzaroma non mi ha voluto”

Quando è stato formalizzato il trasferimento, a gennaio, se lo sono chiesti in tanti. "Ma cosa c'entra Maccarone con l'Empoli?". E invece BigMac, eccolo lì. Il solito trascinatore ritrovato. "Empoli – dice a TuttoMercatoWeb – è una città che mi ha dato tanto e mi ha rilanciato in un momento di difficoltà. Quando mi ha chiamato il presidente non ci ho pensato un attimo ad accettare".

E il suo futuro sarà ancora in Toscana?
"A giugno penso di fare delle valutazioni. Ma ora non voglio neanche pensarci, sono concentrato sul bene dell'Empoli".

Potete sorridere, dopo aver vinto lo scontro diretto contro il Gubbio.
"Era una partita fondamentale, serviva una vittoria. Ci ha dato morale per affrontare le prossime partite, abbiamo tre scontri diretti consecutivi, dobbiamo restare concentrati".

Il suo compagno, Brugman, pronto per la serie A?
"Ha grandissime qualità, però deve ancora imparare tanto. Deve crescere, maturare e prendere fiducia nei suoi mezzi, che sono tanti. A livello tecnico è molto forte, però deve fare molta esperienza per migliorarsi".

Quest'anno è un Siena da record.
"Sono contento per la città e per i tifosi. È stata una grande annata e la squadra ha ristabilito il record di punti che avevamo fatto noi qualche anno fa".

È stato davvero vicino ai bianconeri?
"Sì, a gennaio. Ma Mezzaroma non mi ha voluto e questa cosa mi è dispiaciuta tantissimo".

Ha visto gli episodi di Firenze tra il suo ex allenatore, Rossi, e Ljajic?
"Sì, sono rimasto un po' stupito".

Difficilmente Rossi perde il lume della ragione.
"È una bravissima persona. Sicuramente il mister sa di aver sbagliato, ma a volte l'istinto prevale sulla ragione. In allenamento, che io ricordi, era una persona molto tranquilla ed educata, non avrei mai immaginato che potesse fare una cosa del genere. La Fiorentina perdeva 2-0 in casa, bisogna capire il momento. Io sicuramente non avrei fatto come Ljajic, ma secondo me hanno sbagliato entrambi: il giocatore per l'applauso, perché va rispettata prima di tutto la persona più grande di te oltre alla figura dell'allenatore; il mister magari avrebbe potuto fare ciò che ha fatto in un altro momento. Perché tante volte queste cose possono succedere, ma all'interno di uno spogliatoio. Forse ha sbagliato il luogo".

Corsa Scudetto, come la vede?
"La Juventus è sempre favorita ed è in vantaggio. Il Milan ha partite più difficili, tra cui il derby. L'errore di Buffon non influisce e poi ci sta che un portiere faccia un errore, come sbagliano attaccanti e difensori". (Alessio Alaimo)

 Fonte: Turromercatoweb