Locatelli: “Seguo sempre il Siena, gli auguro altre categorie”

“Se parlo di Siena mi brillano gli occhi. Sono stati tre anni stupendi, un percorso calcistico incredibile. Tutte le grandi squadre che venivano a Siena spesso tornavano via con le ossa rotte”. Tomas Locatelli, uno dei giocatori più talentuosi visti in bianconero, ha parlato nei giorni scorsi a Canale 3. Queste le sue dichiarazioni:

Ricordi – “Ogni gol o ogni assist erano il frutto di un lavoro che veniva da lontano. Non era come nelle grandi squadre, dove potevi spuntarla grazie ad un paio di calciatori. A Siena per vincere dovevi strutturarti, dovevi vincerla dal martedì. Se ho un gol preferito? La cosa bella del non ricordarsi di uno in particolare è perché tutti sono stati belli”.

Amicizie – “Le gioie nostre dentro il campo le abbiamo costruire fuori. Il gruppo faceva la differenza. Il legame con Maccarone e Galloppa resiste imperterrito. Tutt’ora li vedo con continuità”.

Robur di adesso – “La seguo, vedo che ci sono state problematiche societarie ma mi auguro che il futuro sia roseo. È in una categoria che la città non merita. Basta pensare a Piazza del Campo, chi è che ha una piazza più bella? Solo per quello il Siena dovrebbe stare in Serie A”.

Fantasista – “L’aspetto tecnico, purtroppo, man mano che è passato il tempo è stato messo al di fuori di quello che è me il fulcro del calcio, ovvero il divertimento. E chi è che ti fa divertire? Uno che corre 100 metri in 8 secondi e magari non vede la palla? No, ti fa divertire uno che la domenica fa tunnel, assist, giocate e la domenica dopo vorresti ammazzarlo perché gioca al contrario. Il fantasista è questo. La fantasia ci deve essere perché il tifoso vuole anche divertirsi”.

Il presente di Locatelli – “Ho aperto 21 anni fa una scuola calcio ad Arezzo, stiamo dando continuità al progetto cercando di far crescere i ragazzi e fargli capire cosa sia il calcio e quanto sia importante essere uomini prima che calciatori. Non è semplice, dobbiamo scontrarci spesso coi genitori. Ma la cosa bella è che quando si vive il calcio in mezzo alla gioventù ricevi solo cose positive”. (Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fol