Lettera in redazione

Mi fa molto piacere rispondere ad un neo-fedelissimo, come lui stesso si definisce, sul problema annoso degli arbitraggi. Purtroppo per me che mi considero un tifoso ed un fedelissimo un po’ datato, nella mia memoria si perdono ormai gli episodi in cui ho visto degli omini neri, dirigere non solo male, ma addirittura sfidando l’ira di noi tifosi. Una volta fui protagonista di un invasione al Rastrello contro la Carrarese (aahh… se lo pigliavo quell’arbitro) e di ingiustizie contro di noi le ho ingoiate tante negli anni. Purtroppo abbiamo parlato spesso di sudditanza psicologica di fronte agli squadroni, abbiamo detto che c’è una classe arbitrale scadente da rinnovare , nonostante vengano cambiati i designatori , si è parlato anche di cattiva fede, basta guardare gli arbitri che sono stati in passato coinvolti negli scandali, ma detto tutto questo, la musica non mi sembra cambiata anzi, mi sembra che le piccole realtà siano sempre quelle danneggiate e nessuno ci può fare nulla.

I dirigenti sbraitano, si fanno sentire nelle apposite sedi, ma oltre a non ottenere nulla, c’è anche il caso che ti mandino la prossima volta un direttore di gara ancora peggiore.

Io non mi considero e non sono un giornalista, sono un fedelissimo che cerca di commentare quello che vede, nella maniera più obbiettiva e non ho certo gli occhi foderati di prosciutto; quel rigore era sacrosanto e meritava di essere assegnato, ma detto questo ci sono anche altre problematiche che mi  sembra di riscontrare nell’andamento della squadra e se non riusciamo a tramutare le occasioni in gol, difficilmente muoviamo la classifica.

Credo che i tifosi oltre a indignarsi per questo e gridare al furto, possono fare ben poco, chi deve intervenire per far valere le proprie ragioni è la dirigenza del Siena, con la speranza che qualcosa cambi.

Non ho la presunzione di essere un tecnico e dispensare consigli a chi ne sa più di me, come invece certi soloni fanno in certe occasioni, ma pur non puntando il dito su nessuno e riconoscendo che il Siena esprime un buon calcio, qualcosa va rivisto perché se no non avremmo conquistato nelle ultime quattro gare la miseria di un solo punto.

Non sta a me decidere quale sia la strada migliore per invertire questa tendenza, se non quella di lavorare con impegno e dimostrare agli altri che la nostra classifica è bugiarda.

Con rispetto.

Lallo Meniconi