L’emozione di Scalzo: “Quando sono entrato in campo non ho capito più nulla”

“Quando sono entrato non ho capito nulla per circa un minuto e mezzo, poi ho realizzato. È stato bello, devo dire bravi a chi ha organizzato tutto questo. Speriamo di ripeterlo, magari facendo anche una partita per chi ce la fa. A me piacerebbe, ma credo anche a tutti gli altri”. Christian Scalzo ha fatto fatica a trattenere l’emozione una volta tornato a calpestare l’erba dell’Artemio Franchi e abbracciare alcuni dei suoi ex compagni di avventura: “A Siena ero tornato spesso, ma qua dentro credo non venissi dall’ultima partita che avevo giocato. In questi anni avevo rivisto Luca Cavallo, Rubino che aveva fatto il dirigente a Livorno, oltre a Radice e Argilli. Ma Bonomi, Ghirardello, Fortin e Martinelli non li salutavo da tempo. È stata una grande emozione, grazie a chi lo ha reso possibile”.

I ricordi riaffiorano alla mente: “Ce ne sarebbero tanti da raccontare, abbiamo vissuto emozioni talmente forti che sono indelebili. Ovviamente la giornata della promozione a Genova è indimenticabile, anche se io ero un po’ arrabbiato perché non ero stato messo in campo. Ma andava bene lo stesso: dovevamo vincere, abbiamo vinto e raggiunto un obiettivo storico. Il presidente De Luca? È vero, era l’unico a crederci. Probabilmente da napoletano aveva questo modo di fare e di dire che lo ho portato a convincersi che avremmo potuto realizzare un’impresa”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol