LE VOCI DEI BIANCONERI

Simone Vergassola: “Siamo dispiaciuti perché per come è andata la partita meritavamo di più. Per gran parte della gara abbiamo fatto bene, abbiamo rischiato poco. C’è il rammarico per non averla chiusa prima, con le tante occasioni avute in contropiede e con il colpo di testa Calaiò. Alla fine eravamo stanchi, il caldo era tanto: è stata la prima partita che giocavamo alle quindici. Poi, al gol di Mexes, la Roma ha preso coraggio, noi siamo rimasti in dieci, mentalmente la gara ci si è messa in salita. In undici contro undici almeno un punto potevamo conquistarlo. Credo che l’arbito abbia espulso Codrea per compensare il fallo precedente di Terzi. Ora ci aspetta la Samp, squadra quadrata, organizza, che ha uomini veloci sulle fasce, Cassano Pazzini davanti, un grande Paolombo a centrocampo. Venderemo cara la pelle”.

 

Cristiano Del Grosso: “C’è molta amarezza, la sconfitta è difficile da digerire, ma si va avanti. Ripartiamo consapevoli di aver fatto una buona partita; a livello fisico ci siamo, abbiamo creato le nostre occasioni. La sconfitta è una delusione, ma siamo una squadra forte, dobbiamo dimostrarlo anche in questo. Il mio cross per Calaiò? Se avessimo segnato la gara, anche se nel calcio non si sa mai, sarebbe andata di certo in maniera diversa”.



Massimo Maccarone: “Sto bene di gambe e ho forza fisica, certi gesti mi riescono con naturalezza. A parte la rete non sono stato brillantissimo, non sono ancora al top, ma piano piano arriverò al cento per cento. Dobbiamo imparare a chiudere prima le partite. Se fossimo andati sul due a zero, adesso avremmo commentato un’altro risultato. Dopo l’espulsione di Codrea ci è presa un po’ di paura. Ora dobbiamo riguardare gli errori e ripartire.  La sostituzione dispiace ma la accetto, anche per rispetto dei compagni: è entrato Reginaldo che ha già dimostrato il suo valore e di essere in grado di cambiare le partite. Anche Paolucci, che ora sta bene dopo aver incontrato qualche problema per il cambio di preparazione, ci darà una grossa mano”.

 

Daniele Ficagna: “E’ stata una gara condizionata dagli episodi. Il fuorigioco di Totti, che mi è sembrato ci fosse e che vorrei rivedere, l’espulsione di Paul, una loro giocata. Dell’arbitraggio preferisco non parlarte, tanto siamo a dire sempre le stesse cose. Ci dispiace perché era una partita alla nostra portata: già il pareggio mi avrebbe lasciato la bocca amara, la sconfitta mi ammazza. Difficile star dietro a Totti? E’ un giocatore particolare, magari non fa niente per tutti e novanta i minuti poi con un gesto cambia il rislutato. Nel complesso, dietro, abbiamo lavorato bene, abbiamo disputato una buona partita”.

 

Abdelkader Ghezzal: “E’ una sconfitta pesante. Non abbiamo chiuso subito la partita come dovevamo e  sull’1-1 abbiamo subito il colpo. L’inferiorità numerica ci ha messo in grande difficoltà. Nel ruolo di trequartista mi trovo bene, put dovendo aiutare la squadra. Il nostro è un gioco di sacrificio. O cambi davanti? Eravamo stanchi, abbiamo corso tanto, per questo, credo, il mister, abbia sostituito gli attaccanti. Adesso pensiamo alla Samp”.



Claudio Terzi: “E’ stata la mia prima partita… La prova di squadra è stata buona, li abbiamo messi in difficoltà sul piano del ritmo, poi siamo passati in vantaggio. Dovevamo  chiudere prima, ma non ci siamo riusciti… Già il pareggio ci sarebbe andato stretto per quello che si è visto. La linea difensiva si è comportata bene, ma è più facile quando ricevi l’aiuto dei centrocampisti e degli attaccanti. Sono un centrale, ma posso giocare anche a destra. Se sul gol della Roma c’era il fuorigioco? Non l’ho visto. Noi lavoriamo molto sul fuorigioco, ma non posso dire niente, devo rivedere l’azione. In settimana ci impegneremo nel lavoro per disputare al meglio la partita di Genova”.



Lukas Jarolim: “Abbiamo subito due gol in pochi minuti, alla fine è andata così. Non saprei nemmeno commentare quello che ci è successo. Quando prendi un gol come lo abbiamo preso noi e perdi la partita quando la stavi vincendo è difficile parlare. Appena entrato Giampaolo mi ha chiesto di chiudere gli spazi come aveva fatto rpima Ghezzal. Ma dopo l’espulsione sono saltati tutti i piani. Ora ci aspetta una settimana difficile, in vista di Genova. Cercheremo di preparare la partita al meglio”. (Angela Gorellini)

Fonte: Are-Fedelissimo on line