LE PAGELLE DI SIENA-ROMA di Giovanni Pellicci

 

 

Curci 6,5: sembra pagare l’emozione dell’ex quando svirgola un rinvio facile. Poi trema quando la sua barriera devia di un soffio fuori una punizione di Baptista. Attento sulle uscite, vola sul tiro di Vucinic a metà ripresa ma non può nulla sul pareggio di Mexes e soprattutto sul terrificante missile di Riise che sancisce il ko.

 

Terzi 5,5: rileva Rossettini ed esordisce in maglia bianconera sulla fascia destra di difesa controllando l’ex Taddei. Rischia grosso al 9′ della ripresa quando si fa sorprendere da Bapista e per poco la Roma non pareggia. Da incoraggiare, dato che è alla prima assoluta, ma non è il terzino che serve a Giampaolo per tamponare un difesa incerta.

 

Ficagna 5,5: in avvio tampona gli inserimenti di Totti, unico riferimento offensivo della Roma nella prima parte di gara. Senza grosse sbavature fino al gol di Mexes sul quale è uno degli indiziati per aver lasciato tutto solo il francese. Poi cede anche lui, non riuscendo ad arginare la lenta avanzata finale della Roma. 

 

Brandao 5,5: in avvio è libero da una marcatura diretta e cerca di tenere serrato un reparto che in alcuni frangenti soffre gli inserimenti da dietro dei centrocampisti giallorossi. La sua gara cambia con l’ingresso di Baptista che affianca Totti prima e poi con Perrotta che giostra tra i reparti. Paga la stanchezza nel finale quando c’è da difendere il fortino. 

 

Del Grosso 5,5: rimane molto basso, limitando le discese sulla fascia sinistra per assistere i compagni di reparto in fase di copertura. Inizia col turbo la ripresa con un gran cross per Calaiò: ma è un fuoco di paglia, perché torna subito sui suoi passi.

 

Vergassola 6,5: in mediana il Siena è in inferiorità numerica e lui mette la sua generosità al servizio della squadra. Si presenta con un tackle da applausi su De Rossi, che bissa poco dopo. Utile anche in fase di costruzione nella ripresa, quando la squadra ha le gambe per chiudere il match ma non ci riesce. 300 di queste gare.

 

Codrea 5: con lui Damato è severo quando li mostra il giallo dopo un fallo (il primo) su Totti ma, vista l’aria che tira, è troppo ingenuo a ripetersi poco dopo, rimediando la doccia anticipata. Lascia i suoi in dieci sull’1-1, dando campo alla Roma. 

 

Fini 6: controlla Perrotta e sta molto sulle sue nella prima mezz’ora. Un suo cross sbagliato diventa un tiro che per poco non sorprende Julio Sergio. Nella ripresa ha Taddei dalle sue parti ma invece di rinculare cresce, innescando spesso Maccarone.

 

Ghezzal 6,5: interpreta il ruolo di trequartista con precisione ed acume tattico, dando anche una mano ai compagni in mediana. Quando si innesca mostra un fisico straripante: anche Totti li rimbalza addosso impotente. Chiude attaccante ma di testa non sfrutta una buona opportunità. (Dal 35′ st Jajalo sv: prima presenza in serie A).

 

Maccarone 7: il gol numero 35 è una ciliegina: controlla il lancio di Calaiò, si mangia Mexes con una finta col destro e scarica di sinistro alle spalle di Julio Sergio. Festeggia nel migliore dei modi la presenza numero 100 in maglia bianconera. Mexes non li prende mai le misure ma il suo principale demerito è quello di non chiudere la gara. (Dal 28′ Reginaldo sv: servivano i centimetri più che la velocità).

 

Calaiò 6,5: innesca il gol di Maccarone con un lancio millimetrico di prima intenzione che spalanca il campo a Big Mac. Sfiora il raddoppio in avvio di ripresa su cross di Del Grosso: è l’unico cross che riceve durante la gara. Un errore toglierlo.

(Dal 20′ st Jarolim 6: entra quando il Siena sta pericolosamente indietreggiando. Si piazza sulla trequarti, facendo avanzare Ghezzal al fianco di Maccarone)

 

Giampaolo 6: perde immeritatamente una sfida che ha provato a giocarsi fino in fondo, pagando cara l’inferiorità numerica e il calo psicofisico dei suoi dall’1-1 in poi. In avvio conferma 10/11 di Cagliari con l’unica novità di Terzi al posto di Rossettini. Nel primo tempo la squadra mostra grande precisione in ogni reparto, a conferma di quanto sia stata importante la pausa per oliare i meccanismi anche con i nuovi inserimenti. Toglie troppo presto Calaiò ma mostra di volersela giocare quando mette Reginaldo per Maccarone, subito dopo l’1-1. Fa bene a chiedere un terzino destro di ruolo: le incertezze  partono sopratutto da una difesa che non trasmette la sicurezza dell’anno scorso.

 

Damato 5,5: si conferma bestia nera del Siena (1 pari e 7 sconfitte). Severo a senso unico, specie sul primo fallo di Codrea. Da rivedere il gol di Mexes con De Rossi in fuorigioco davanti a Curci. 

 

Roma

Julio Sergio 5,5; Cassetti 5,5, Juan 5,5 (16′ st Riise 7), Mexes 5,5, Burdisso 5,5; Perrotta 5, De Rossi 5,5, Brighi s.v. (16′ Julio Baptista 5 – 26′ st Vucinic 6,5), Taddei 5,5; Pizarro 6; Totti 6. Allenatore Ranieri 6.  (Giovanni Pellicci)

Fonte: Fedelissimo Online