Le pagelle di Siena-Rimini

Lanni 6: torna a dover sbrigare solo l’ordinario come gli era accaduto già diverse domeniche in questa stagione

Raimo 7: riscatta la giornata no di Sassari con una prova in cui conclude in crescendo. Spinta continua sulla fascia, tagli dentro il campo e proiezioni offensive senza palla, risulta incontenibile per Haveri prima e Regini poi

Crescenzi 7,5: Vano e Santini girano al largo grazie a letture puntuali dell’azione e ad un posizionamento sempre efficace. Una prova di grande attenzione e personalità

Silvestri 7,5 (il migliore): contenere uno come Vano con questa disinvoltura non è da tutti, lui invece è sempre in anticipo e dove non ci arriva con i centimetri lo fa con l’elasticità. Impressionante anche il suo contributo in fase offensiva, solo un mostruoso Zaccagno gli nega la gioia della prima rete in bianconero

Favalli 7: le sue prestazioni non fanno più notizia. Nel primo tempo non sbaglia nulla: oltre ad arrivare una infinità di volte sul fondo e al cross in maniera impeccabile, sfiora il sette con un gran colpo di testa. Mezzo voto in meno per l’indecisione nella ripresa, dove anziché tirare subito o rifinire per Castorani impiega un attimo di troppo per la scelta

Collodel 6: accompagna l’azione con regolarità diventando l’assistman per Favalli in almeno due circostanze. Prova nel complesso molto generosa, dove conclude in debito di ossigeno e con i crampi (dall’82’ Picchi sv)

Leone 6,5: una regia oculata, senza mai eccedere in tocchi di troppo, che libera frequentemente spazi per i compagni. Ottimo il raccordo con la difesa

Castorani 7: la sua migliore prova da quando veste la maglia della Robur. Presenza costante negli ultimi trenta metri, dove diventa un regista aggiunto con giocate di fino ma anche di grande intelligenza tattica (dal 74’ Meli 6,5: oggi entra con maggiore convinzione, andando a infoltire la mediana con fisico e gamba. Si dispera per il miracolo che Zaccagno compie su di lui)

Buglio 7: mette la residenza nell’area di rigore del Rimini, tanta è la continuità con cui si inserisce nell’area avversaria. La rete, sfiorata in almeno due circostanze, sarebbe stata il meritato premio al suo carattere e alla perseveranza

Paloschi 6,5: la nota più lieta è forse la sicurezza con cui gestisce i 90 minuti. Nella sua prova ci sono poi tante cose fatte bene, da una rifinitura sempre precisa (vedasi il tocco di ritorno per Favalli) a dei ripiegamenti di grande altruismo

Disanto 7: quando punta l’area di rigore la difesa del Rimini va continuamente in affanno e mai come stavolta sembra avere la palla attaccata al piede. Si perde il conto di quanti traversoni fa spiovere al centro e dei passaggi arretrati a favorire l’inserimento dei compagni. Bravo a non farsi condizionare dal giallo dopo pochi minuti

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol