Le pagelle di Siena-Recanatese

Lanni 7 (il migliore): nel primo tempo chiude tre volte la strada a Guadagni, poi si supera nuovamente con un doppio intervento sul numero sette e sulla botta da fuori di Ferretti

Raimo 6: indovina diverse volte il corridoio giusto per servire in profondità i suoi compagni, e dopo una serpentina in bello stile va anche vicino al gol. Dopodiché resta confinato nella propria metà campo e non lo si vede più

Riccardi 5: fino all’errore da cui nasce il pareggio di Carpani gioca una partita attenta, svettando su tutti i palloni alti. La svirgolata è però da matita rossa

Franco 5,5: non ripete la bella prestazione di Rimini. Qualche indecisione di troppo con la palla tra i piedi e una minore sicurezza, dettata forse anche dall’assenza di Crescenzi

Favalli 6: partita più complicata del previsto, visto che dalla sua parte Guadagni crea scompiglio in più occasioni. Comunque non si scompone e porta a termine la gara senza affanni

Meli 6,5: corona un’altra buona prova con la sua prima rete in bianconero, da rapace navigato d’area di rigore. Si fa vedere anche con alcune incursioni degne di nota (dal 73’ Collodel 6: è ancora il lontano parente di quello ammirato ad inizio anno, dato che la ruggine dettata dal lungo stop non è ancora andata via. Ci mette un po’ a carburare e non sempre è preciso)

Leone 6,5: conferma le buone sensazioni delle ultime uscite giocando ancora 90 minuti di alto livello, dove mette in mostra, oltre alle solite geometrie, anche una notevole visione di gioco con un paio di filtranti che meritavano miglior sorte (dall’88’ Orlando 6: si guadagna il voto con l’azione che porta al tiro non sfruttato di Petrelli)

Castorani 5,5: accompagna l’azione trovandosi spesso nell’area di rigore avversaria, ma gli manca sempre la zampata per poter pungere

Belloni 6: spesso si fa carico dell’iniziativa personale per provare a scuotere la situazione. Dai suoi piedi nasce la rete del vantaggio con un traversone calibrato perfettamente (dall’88’ Petrelli 5: nonostante i pochissimi minuti a disposizione, ha due occasioni per fare male. Nella prima scivola, poi cestina il suggerimento di Orlando ciccando malamente la sfera)

Disanto 6,5: qualche tocco di palla è categoria superiore, tale la delicatezza con la quale accarezza la sfera. Non si contano poi le soluzioni che propone dal suo lato, il fatto che utilizzi con estrema efficacia entrambi i piedi lo rende del tutto imprevedibile

Paloschi 6: al rientro dopo lo stop per infortunio, si barcamena come può nella morsa tra Ferrante e Vona. Meno coinvolto di altre volte, aiuta però la squadra a sviluppare l’azione e cerca di aprire spazi

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol