Le pagelle di Siena-Pontedera
Manni 6,5: commette un solo errore, quando dopo qualche minuto si avventura fino alla trequarti per rilanciare palla in avanti senza però colpirla. Poi è salvifico in più circostanze, parando tutto quello che arriva dalle sue parti
Rizzitelli 5,5: paga forse un po’ lo scotto della categoria a livello fisico anche se ce la mette tutta per non sfigurare, cercando di tenere botta fino alla fine
Riccardi 6,5: si fa superare solo una volta in tutta la partita, quando Perretta lo sorprende con una finta sul lato sinistro. Buona comunque la sua prestazione: è sicuro nell’impostazione da dietro e fa sentire la sua statura sulle palle alte
Franco 6,5: in coppia con Riccardi fa sembrare gli automatismi già collaudati. Decisivo in una circostanza con un salvataggio sulla linea di porta sul tiro di Petrovic e, al netto di un’uscita troppo frettolosa che spalanca la porta a Benedetti, sforna una prova solida e di carattere
De Santis 6,5: si presenta con una scivolata in ripiegamento che salva il risultato dopo pochi minuti, ma durante tutto l’arco dell’incontro e finché le gambe e i polmoni lo sorreggono si distingue per una grande carica agonistica. Mai domo, si fa notare per diverse scorribande sul lato sinistro (dal 90’ Costanti 6: nei tempi supplementari è la fatica a farla da padrone, ma lui entra senza timori provando anche qualche scorribanda sul lato sinistro)
Buglio 6: l’unico a non rifiatare tra quelli che fin qui avevano giocato sempre. Non tira mai indietro la gamba e dà fondo a tutte le energie in corpo. Stavolta non riesce a farsi pericoloso nell’area avversaria, ma ci prova finché è in campo (dal 77’ Favalli 6: fa correre un solo brivido quando il tiro di Fantacci gli sbatte sul ginocchio e per poco non finisce in porta. Aiuta la squadra a compattarsi dietro, dove svolge il suo compito con sicurezza)
Bianchi 6: un discreto rientro se si conta che non scendeva in campo dall’amichevole di Bagnoregio contro il Gubbio, dove fu costretto a uscire dopo pochi minuti. La condizioni non è ancora delle migliori ma non fa mancare il suo apporto in mezzo al campo (dall’88’ Muresan 6: si avventa su tutti i palloni vaganti nel tentativo di conquistarsi qualche ripartenza. Non facile anche per lui trovare il guizzo giusto nel momento in cui la squadra aveva bisogno di rifiatare)
Meli 6: il rimpianto principale è per l’occasione da centro area dove si fa murare da Espeche dopo aver fatto tutto bene, tra movimento a seguire l’azione e controllo orientato. Dopo l’uscita di De Paoli si trova a dover aiutare la squadra in attacco, dà tutto quello che ha finendo anche in debito di ossigeno
Castorani 5,5: più in ombra rispetto alle scorse partite, dove anche in pochi minuti aveva sempre messo il suo timbro. Poi si perde troppo facilmente Aurelio in occasione dell’angolo che decide la gara
Frediani 6: parte un po’ contratto ma con il passare dei minuti cerca di farsi vedere in avanti, svariando su tutto il fronte offensivo a causa della prematura uscita di De Paoli. Mostra qualche buona giocata, su tutte il passaggio filtrante per Meli
De Paoli sv: costretto ad uscire dopo una manciata di minuti per un problema muscolare. L’augurio è che non si tratti di nulla di grave (dal 14’ Leone 5,5: entra in una mediana già affollata di suo e probabilmente anche per quello non riesce a trovare le geometrie giuste per innescare gli avanti della squadra. Paga forse, al pari dei compagni che non sono entrati, un carico di lavoro importante al quale era stato sottoposto da inizio settimana, come ammesso da Pagliuca nell’intervista post-partita)
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol – Foto: Nicolò Ricci