Le pagelle di Siena-Pescara

Lanni 6,5: durante tutto l’incontro non viene impegnato più di tanto, ma nel finale salva il risultato con una parata fondamentale su Ferrari

Milesi 6: partita complessivamente attenta, nel secondo tempo respinge colpo su colpo gli attacchi di un Pescara a trazione anteriore

Terzi 6: forse si fa trovare leggermente fuori posizione quando Ferrari svetta a centro area firmando il pari, bravo però a guidare la resistenza della squadra con chiusure tempestive e anche qualche sortita offensiva come aveva abituato già tanti anni fa

Farcas 6,5: riscatta la gara di Viterbo con una prova d’autorità, in cui sbaglia quasi nulla. Fondamentale la scivolata a centro area sulla conclusione ravvicinata di Clemenza con cui salva il risultato (dall’82 Favalli sv)

Mora 5: come al solito parte anche concentrato e propositivo, ma la trattenuta su Nzita sapendo di essere già ammonito è un’ingenuità troppo grande per uno come lui

Cardoselli 6,5: dopo qualche prestazione opaca torna ad essere un fattore in fase offensiva, dove è assoluto protagonista con le sue incursioni. Da una di queste nasce il vantaggio firmato da Pezzella (dal 67’ Acquadro 6: nella mezz’ora in cui viene impiegato rinforza la cerniera di centrocampo facendo mettendo fisico e fiato a disposizione della squadra)

Pezzella 7: nella sua partita c’è tutto: regia, corsa, grinta, senso della posizione e tempismo sulle seconde palle. Si toglie anche la soddisfazione di segnare il suo primo gol in bianconero, meritato dopo tante gare di sacrificio. Esce stremato (dall’82’ Bani sv)

Bianchi 6: stavolta il suo peso in mezzo si fa sentire, è bravo sia in fase di contenimento che di appoggio all’azione. Peccato che in 2-3 occasioni non riesca a trovare l’impatto con la sfera nonostante alcuni inserimenti con i tempi giusti

Disanto 7,5 (il migliore): è anche grazie alla sua straordinaria condizione che il Siena sopperisce all’inferiorità numerica, visto che corre per due. Fa sempre la scelta giusta, e se i bianconeri sono pericolosi anche con l’uomo in meno molto del merito è suo. Menzione anche per alcune palle inattive calciate col contagiri

Varela 6: forse poteva fare qualcosa di più nel colpo di testa ravvicinato su cui Di Gennaro compie un grande intervento. Con la squadra in inferiorità è quello che paga di più, perché di palloni davanti ne arrivano sempre meno (dall’82’ Karlsson sv)

Guberti 6: tutto sommato se la cava nel ruolo in cui, contro la Virtus Entella, aveva fatto un po’ fatica. Qualche bel suggerimento ai compagni come sa fare lui e anche un contributo tangibile a livello quantitativo. Viene sacrificato per ridisegnare lo schieramento (dal 44’ Marcellusi 6,5: a parte un paio di palloni persi con troppa sufficienza, il suo ingresso è estremamente positivo. Oltre a restituire equilibrio alla squadra, interpreta bene il ruolo proponendosi con personalità e accompagnando l’azione malgrado l’uomo in meno)

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol