Le pagelle di Siena-Cesena
Lanni 6,5: per la prima volta in stagione viene sollecitato come ci si potrebbe aspettare, lui risponde presente sia su Adamo che soprattutto su Ferrante. Risultato: altro clean sheet collezionato
Raimo 7: ogni partita che passa acquista sempre maggiore sicurezza e confidenza. Sempre puntale nel chiudere ogni diagonale (decisiva quella nella ripresa sul cross di Udoh), si conferma anche in fase propositiva. Suo l’unico vero tiro di marca bianconera, che avrebbe meritato maggior sorte
Crescenzi 7: la mobilità e la fisicità di Stiven Shpendi e Udoh non gli rendono la vita facile, ma lui è bravo a non scomporsi mai. Ricorre alle cattive quando serve, ma sempre con la consueta lucidità
Silvestri 7,5 (il migliore): prestazione monstre al centro della difesa. Onnipresente in tutte le situazioni, francobolla i due avanti cesenati e nelle poche circostanze in cui è in ritardo riesce sempre a recuperare smorzando passaggi o tiri
Favalli 7: una certezza granitica dello scacchiere bianconero. Pulito nei disimpegni, incisivo nelle scorribande. Bene anche da quinto
Picchi 6: rientrava oggi dopo un breve periodo di stop, motivo per il quale è comprensibile un po’ di ruggine, accentuata anche dalla verve e dall’aggressività del duo Saber-De Rose. Discreto comunque il suo apporto in fase di costruzione (dal 46’ Riccardi 6,5: il suo ingresso ormai coincide spesso con il passaggio alla difesa a tre, che lui interpreta con applicazione e raziocinio. Dominante nel gioco aereo, rapido a leggere lo sviluppo delle sortite avversarie)
Leone 6: gara attenta in cabina di regia, dove a differenza di altre volte deve badare più alla battaglia che alle geometrie visto l’asfissiante pressing del Cesena. Bravo a gestirsi dal punto di vista atletico tenuto conto anche dello sforzo di Coppa (dall’87’ Bianchi sv)
Collodel 6: prova in più di una circostanza a far ripartire l’azione a modo suo, non trovando sempre il supporto della squadra. Lo si vede meno di altre volte, ma non si fa mai trovare fuori posto (dal 58’ Castorani 6: mette la sua fisicità al servizio della squadra. Non sempre riesce a trovare la giocata giusta anche per colpa dell’asfissiante pressing cesenate)
Buglio 6,5: la sua gara è imperniata di sacrificio, in una posizione forse meno congeniale alle sue caratteristiche. Nel primo tempo regge botta e si propone, poi cala comprensibilmente se si pensa che era stato uno dei pochissimi a non rifiatare mercoledì
Belloni 6,5: va a nozze negli spazi che il Cesena lascia dietro, si fa carico di tante iniziative in ripartenza come quella in cui apparecchia una buona occasione a Disanto, poi non sfruttata. Come detto da lui stesso in conferenza, gli manca solo il gol (dal 76’ Meli 6: riesce nell’intento di spizzare qualche spiovente, visto che con la sua struttura anche i difensori del Cesena fanno fatica a reggere l’urto)
Disanto 6: al pari di Belloni gli vengono richiesti gli straordinari, complice un attacco che non ha punti di riferimento deve sbattersi all’inverosimile per creare pericoli ai tre arcigni centrali cesenati. Nel primo tempo riesce a sfruttare qualche pertugio, peccato per il controllo non perfetto in area sull’assist di Belloni (dal 58’ Paloschi 6: la buona notizia è averlo rivisto anche se solo per mezz’ora, uno spezzone in cui comunque dà una grande mano alla squadra anche solo per la presenza là davanti. Ingaggia un duello molto duro con Celiento e forse viene anche penalizzato da qualche decisione arbitrale)
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol