Le pagelle di Siena-Alessandria
Lanni 6: si sporca i guantoni praticamente solo per smanacciare una delle punizioni calciate da Sini, sulla quale interviene con grande tempestività
Raimo 6: un bel diagonale da fuori area ma anche una palla persa poco oltre la metà campo che costa un cartellino a Belloni. In generale meno propositivo di altre volte, ma è comprensibile alla terza fatica in una settimana (dall’89’ Bearzotti sv)
Crescenzi 6,5: al centro non sbaglia un intervento e chiude tutte le linee di passaggio, rendendo difficile la vita a Galeandro
Riccardi 6: un’ingenuità gli costa il giallo e causa un pericoloso calcio da fermo. È però l’unica sbavatura di un incontro ben condotto per scelte di tempo
Favalli 6: si rende pericoloso con due inserimenti perfetti su calcio d’angolo, in uno dei quali spreca l’occasione per portare la Robur in vantaggio. Nel finale crolla due volte a terra per crampi, ciononostante conclude stoicamente la partita
Belloni 6,5: tanta qualità al servizio dei compagni, con alcuni filtranti da applausi che creano spesso i presupposti per fare male. Che giochi a centrocampo o sulla trequarti non fa differenza, il rendimento è sempre elevato (dall’89’ Buglio sv)
Leone 6,5: tocca un’infinità di palloni e rispetto ad inizio anno va al tiro da fuori con molta più regolarità, aspetto che non può non essere rimarcato. Solo un super Liverani gli nega l’eurogol (dall’89’ Picchi sv)
Collodel 7 (il migliore): malgrado gli vengano chiesti gli straordinari, fornisce un’altra prestazione super, dove contrasta, segue l’azione e va al tiro senza soluzione di continuità. A tratti si sta rivedendo il calciatore totale ammirato ad inizio anno (dal 77’ Castorani 6: entra per apportare forze fresche e dare intensità in mezzo. Pochi sussulti visto anche che la gara sembrava aver preso una piega ormai definita)
Orlando 6: grazie alla sua freschezza e alle sue doti nello stretto mette in difficoltà Sini quando decide di puntarlo. Pecca di mira nel tiro da fuori ma è sempre più inserito nello scacchiere bianconero (dal 62’ Meli 5,5: fatica ad entrare in partita, non riuscendo ad alzare i ritmi del centrocampo. Anche qualche indecisione di troppo)
Disanto 6,5: non ripete il bis su punizione a causa dell’intervento di Liverani, poi quando il portiere dell’Alessandria non può farci nulla è il palo a strappargli l’urlo del gol. La solita prestazione a 360 gradi sebbene anche lui non abbia mai rifiatato
Paloschi 6: il baricentro molto basso dell’Alessandria non gli consente di trovare molti spazi, poi è limitato anche da un Checchi versione muro. Prova a volte a mettersi in proprio ma non trovando la via della rete
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol