Le pagelle di San Donato Tavarnelle-Siena
Lanni 6: fa prendere uno spavento nel finale quando esce in maniera troppo avventata su Marzierli, il resto è normale amministrazione
Raimo 6: va via al suo diretto avversario in un paio di occasioni, ma resta complessivamente piuttosto bloccato rispetto a quanto aveva abituato
Riccardi 5,5: Ubaldi gli dà filo da torcere e in un caso è costretto anche a spendere il giallo. Non sempre sicuro, ne esce una partita non indimenticabile
Franco 5,5: del pacchetto arretrato è quello che forse soffre maggiormente gli attacchi alla profondità del San Donato. Si produce in qualche chiusura, ma pecca di attenzione in alcune circostanze
Favalli 6: l’asse con Disanto si conferma ben oliato, anche se stavolta lo si vede arrivare meno sul fondo. Passo e gamba non mancano, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più
Castorani 5,5: resta negli spogliatoi dopo un primo tempo in cui si fa vedere poco, mancando sia nella fase di accompagnamento all’azione e facendosi sentire meno rispetto al solito in quella di filtro (dal 46’ Orlando 6,5: è il suo ingresso a cambiare la partita del Siena, che da quel momento si dispone con uno schieramento a trazione anteriore e dalla sua parte mette in crisi la resistenza del San Donato. Bellissimo l’assist di tacco dal quale nasce il gol del pari)
Collodel 6: torna a giocare più di 90 minuti a distanza di diversi mesi e lo fa nel ruolo di vertice basso, difendendosi come può. Ancora un po’ imballato, deve ritrovare la migliore condizione
Meli 5,5: un passo indietro rispetto alle ultime due prove. Fa fatica nel duello con l’ex Bianchi e non sempre è preciso
Belloni 6,5: non è certamente fortunato, visto che tutte le sue iniziative si infrangono sul muro dei padroni di casa e poi è anche costretto ad uscire dopo un colpo subito. Resta comunque la buona prestazione, in cui oltre alla qualità non fa mancare il suo spirito battagliero (dal 70’ Buglio 6: una ventina di minuti per ritrovare le sensazioni del campo, si mette a disposizione della squadra provando a offrire qualche soluzione in più)
Disanto 7 (il migliore): parte quasi sempre tutto da lui. È il più pericoloso con un tiro ravvicinato, il palo colpito su punizione e un’infinità di cross in area non sfruttati a dovere. La sua caparbietà viene premiata con la rete del pari dopo aver migrato sull’altra fascia
Paloschi 5,5: come contro la Recanatese fa fatica a costruirsi azioni degne di nota, e anche la squadra non riesce ad innescarlo nel modo giusto (dall’81’ Frediani sv)
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol