Le pagelle di Giovanni Pellicci

SIENA

Pegolo 6: di nuovo tra i pali, questa volta dal primo minuto per la squalifica di Curci. Se la cava con discreti interventi nonostante i tanti pericoli che li riservano i compagni di reparto. Non può nulla sul rigore di Matri.

Rosi 6: carbura lento come un diesel e quando la sua spinta si fa costante sembra beneficiare anche la manovra della squadra. Tanta generosità nel finale la paga con poca precisione al cross.

Cribari 5: ordinato e preciso fino alla disgraziata espulsione (la seconda  in tre gare, troppe!) che costa il pareggio di Matri su rigore e spegne le speranze della vittoria. Vista la sua esperienza è lecito attendersi maggiore capacità di gestione di certe situazioni.

Brandao 4,5: confermato nonostante gli stenti delle ultime gare, fa fatica a ritrovare sicurezza e spesso si affida al calcione in tribuna, a conferma della paura con cui gioca. Suoi anche un paio di grossolani svarioni che regalano contropiedi pericolosi al Cagliari. Ammonito sarà squalificato. Un po’ di riposo speriamo lo aiuti a tornare su discreti livelli.

Del Grosso 5,5: contro gli ex compagni si limita al compitino senza infamia e senza lode. Un po’ troppo poco.

Vergassola 6: il capitano si prende onori e oneri del centrocampo, pagando poi dazio in fatto di precisione al tiro (leggasi la conclusione alta da buona posizione nel primo tempo) e lucidità nell’impostazione della manovra (vedasi qualche appoggio di troppo sbagliato). Ma assieme a Maccarone è, come sempre, tra i pochi che tira avanti la baracca.

Codrea 6,5: va vicino anche al gol con un tiro dal limite deviato in angolo e sembra in buona giornata. Malesani lo toglie per giocarsi il tutto per tutto con il 4-2-4 (dal 23′ st Fini 5,5: nel finale poteva gestire meglio qualche contropiede. Meglio per tutti risolvere il prima possibile la telenovela col Torino).

Ekdal 5,5: dopo un primo tempo piuttosto anonimo cresce nella ripresa quando va al tiro con pericolosità da fuori area. Alimenta con buon ritmo qualche azione poi cala alla distanza.

Jajalo 5: qualche buon fraseggio ma nulla più: un po’ troppo poco da un  giocatore da cui si aspetta il tocco o la giocata di  un certo livello.

Calaiò 6: fa la torre in mezzo al tridente ma si vede poco fino al gran gol con cui illude il Siena. Qualche dubbio sulla sua posizione al momento in cui riceve il pallone che però scaglia all’incrocio dei pali.

Maccarone 6: passano dai suoi piedi le migliori occasioni bianconere ma è molto meno preciso del solito, sprecando due chiare opportunità in avvio di gara quando stordisce l’avversario Canini ma calcia malamente. Poi ci mette la solita grande volontà ma non trova la porta in un altro paio di occasioni. E’ comunque il trascinatore della squadra, come sempre.

Malesani 6: oltre ad un ritrovata determinazione si intravede anche un po’ di gioco – perenne assente quest’anno – ma la squadra ha ancora troppa paura e il grave errore difensivo subito dopo il vantaggio ne è la conferma. Arriva un punto che serve a poco per la classifica ma che potrebbe scuotere la squadra. Da ora in poi servono solo miracoli.

 

Mezzaroma 6+: chi cercava un presidente mediatico lo ha trovato, questo è sicuro. All’esordio casalingo incassa applausi e poi ci mette la faccia senza alcun timore (da Sky alla Rai e agli altri..) e continua a ribadire di credere nella salvezza. Fa bene ma per allargare i consensi deve sfruttare al meglio l’ultima settimana di mercato, dimenticando i “no” incassati nei giorni scorsi e giocandosi il tutto per tutto nei giochetti del calciomercato.

 

Arbitro Tommasi 6: severo con Larrivey ma i falli c’erano tutti. Giusto il rigore di Cribari su Cossu. Più di un dubbio sul gol di Calaiò che parte in presunta posizione di fuorigioco.

 

Cagliari (4-3-1-2)

Marchetti 6 – Canini 5, Astori 6, Lopez 6 (9′ st Dessena 6), Agostini 6 – Biondini 6,5, Parola 6, Lazzari 5,5 – Cossu 6,5 (44′ st Barone sv) – Larrivey 5, Matri 6,5 (36′ st Jeda sv). 

Fonte: Fedelissimo Online