Le pagelle di fine stagione: il centrocampo

Buglio 6,5: è il centrocampista con più reti a referto, ma oltre alle buone doti negli inserimenti senza palla è un fattore anche in fase di possesso grazie alla sua qualità. Con lui in campo le soluzioni offensive aumentano sempre

Castorani 6: grande apporto in termini di quantità e di aiuto ai compagni. Il contraltare è rappresentato da una eccessiva irruenza (alla fine è il calciatore più sanzionato) e da qualche errore di troppo in fase realizzativa. A Chiavari la sua miglior prova

Collodel 6,5: parte a mille, facendo vedere un passo ed un agonismo degni di altri palcoscenici. Poi la pubalgia lo ferma a metà stagione, condizionandone il rendimento da lì alla fine. Il voto complessivo non può però che essere positivo

Frediani 6,5: nei primi mesi non trova praticamente mai il campo, poi contro la sua ex Fermana tira fuori una prestazione maiuscola che gli consente di scalare le gerarchie. Tecnicamente tra i migliori, oltre ad avere in canna la giocata risolutrice sa sempre cosa fare quando ha la palla tra i piedi

Leone 6,5: il giocatore forse più cresciuto da inizio stagione. Comincia un po’ in sordina, ma con il passare del tempo acquisisce consapevolezza, sagacia tattica e maturità, oltre a migliorare nella rapidità di esecuzione della manovra. Ha ancora molti margini di miglioramento, a partire dall’osare di più nel tiro dalla media distanza

Meli 6: pur trovando maggiore continuità in termini di minutaggio rispetto all’anno scorso (non dovendo fortunatamente più convivere con problematiche fisiche) a volte fatica a trovarla a livello di prestazioni. Mostra comunque una crescita, che lo porta anche a realizzare due reti

Picchi 6: le poche apparizioni stagionali non gli permettono di concludere con un minutaggio adeguato. Quando impiegato si comporta diligentemente, a nostro avviso più a suo agio quando è schierato in cabina di regia che da mezzala

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol