Le pagelle di Fermana-Siena

Lanni 6,5: incolpevole sulle tre reti, mette anche una pezza su Maggio per tenere vive le speranze di rimonta

Raimo 5: molto più bloccato e timido del solito, inoltre Maggio gli crea continui grattacapi ogni volta che lo punta

Riccardi 5,5: si difende nel duello con Busatto, ma anche lui va in difficoltà come tutto il pacchetto arretrato

Favalli 5: schierato centrale per scelta e non per mancanza di alternative, commette il primo vero errore della sua stagione spianando la strada a Maggio con un retropassaggio esiziale. Nel finale da un suo cross nasce il rigore del 2-1, ma quando forse è troppo tardi

Verduci 5,5: da terzino si fa vedere in proiezione un paio di volte, ma dietro soffre il dinamismo di Neglia. Chiude da centrale senza grandi sussulti

Collodel 5,5: commette meno imprecisioni rispetto alla sfida di Carrara ma non lo si vede mai realmente nel vivo del gioco (dal 74’ Picchi 5,5: neanche il tempo di entrare in partita che finisce per essere soffocato dal centrocampo gialloblu. Appare comunque più contratto di altre volte)

Leone 5,5: si sbatte anche stavolta in tutte le maniere, peccando a volte di eccessiva insistenza e ostinandosi in qualche dribbling di troppo. Comunque apprezzabile il suo impegno (dal 74’ Castorani 5,5: pochi minuti per farsi vedere e dare manforte alla mediana, lo si vede solo per un colpo di testa ravvicinato)

Buglio 5: non la sua migliore prova. Nel primo tempo perde svariati palloni e commette altrettanti errori in fase di impostazione e di rifinitura, prova a farsi vedere in avanti ma senza incidere (dal 63’ Frediani 6: entra e serve subito un cioccolatino a Paloschi. Dà più qualità alla manovra ma senza il necessario cambio di marcia)

Orlando 5: non incide quasi mai negli ultimi trenta metri, finendo talvolta per perdersi in dribbling di troppo (dal 63’ Paloschi 6: con lui in campo la squadra alza il baricentro e torna a farsi quantomeno viva nella metà campo marchigiana. È vero che segna il rigore del 2-1, ma prima sciupa un’occasione non da lui

Belloni 5,5: a volte eccede nell’irruenza, commettendo alcuni falli evitabili. Non riesce mai ad accendere la luce con la palla tra i piedi

Disanto 5,5: marcato a vista dal pacchetto arretrato marchigiano, non trova quasi mai uno sbocco per provare a rompere le maglie difensive gialloblu

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol