Le pagelle di Cesena-Siena

Lanni 6: non può nulla sulle reti avversarie, in alcune circostanze prova a limitare il passivo

Raimo 5,5: schierato in un ruolo non consono alle sue caratteristiche, nella prima fase evita un paio di gol con delle diagonali puntuali. In sofferenza nella ripresa, sfortunato nell’autorete

Crescenzi 5,5: oggi è un regista aggiunto, ma dietro va in difficoltà come tutta la squadra. Nel secondo tempo è esposto, come tutta la difesa, ad una assenza di filtro che consente al Cesena di sfondare con regolarità

Riccardi 5: non perfetto in occasione della prima rete, poi cerca di tamponare le offensive dei padroni di casa come può, faticando inevitabilmente

Bearzotti 5,5: difficile da giudicare essendo arrivato da poco, si dispone da quinto cercando di non strafare. Fuori dal gioco, la sua condizione precaria inoltre non gli consente di lasciare il segno (67’ Franco 5,5: ribatte con il corpo un paio di conclusioni di marca cesenate, ma dalla sua parte i padroni di casa sfondano continuamente)

Belloni 5,5: inizio grintoso, tra contrasti vincenti e buone trame di gioco. Servito da Paloschi, perde inspiegabilmente l’attimo per calciare a rete. Cala con il passare dei minuti (dal 67’ Petrelli 5: entra con il Siena in dieci e una squadra spaccata, per cui i palloni che transitano dalle sue parti si contano sulle dita di una mano. In quei pochi però difetta sempre nel controllo)

Leone 5: partita di grande sofferenza ma per colpe non sue. Soprattutto nel secondo tempo si trova a dover fare filtro quasi da solo, al netto di un Frediani adattato che lo aiuta come può. E il Cesena, con un irresistibile De Rose, va a nozze

Meli 5: finché è in campo non gioca una brutta gara, accompagnando l’azione anche con qualità. Ma l’ingenuità che gli costa il secondo giallo nel giro di pochi minuti è esiziale e pone fine alle speranze di rientrare in partita

Disanto 5,5: tornato a fare il quinto dopo tanto tempo, si disimpegna dignitosamente limitando anche il suo dirimpettaio Adamo. Le poche offensive di marca bianconera nascono dai suoi piedi (dall’89’ De Santis sv)

Frediani 5: tocca pochi palloni essendo abbastanza isolato come il suo compagno di reparto. Nella parte finale di gara viene rivisitato centrocampista centrale complice l’emergenza, difendendosi in qualche modo. Da apprezzare l’impegno e la disponibilità

Paloschi 5,5: i tre marcantoni cesenati gli stanno col fiato sul collo sin dall’inizio, costringendolo a girare spesso al largo. Trova una bella imbucata che Belloni non sfrutta, poi non ha altre occasioni per farsi vedere (dal 77’ Orlando sv)

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol