La triste domenica dei tifosi dal cuore bianconero
La partita era cominciata con grande entusiasmo nella curva della Robur che, manifestando tutta la sua fiducia in una buona prestazione della rosa, saluta i bianconeri con un mega striscione sfoggiante lo stemma del Siena. La curva ospite risponde con grande calore e sciarpe viola messe bene in mostra. Un derby appassionato, dunque.
Il gol subito al quarto minuto di certo non ha scoraggiato nessuno ma il clima ha iniziato a farsi movimentato. In tribuna c’è che tira fuori cappellino e sciarpa della Fiorentina e gli steward sono costretti ad intervenire per calmare gli animi perché gli attacchi verbali non hanno tardato ad arrivare e la rissa è stata per poco mancata.
Neanche la pioggia e i gol subiti nel primo tempo sembrano demoralizzare i tifosi della Robur, basta un ombrello e qualche buona occasione bianconera. Ma quando arrivano nel secondo tempo gli ulteriori due gol nella porta senese e l’arbitro è ancora ben lontano dal fischiare la fine della partita, c’è già chi, deluso, abbandona il ‘Franchi’. E poi quel rigore, che di certo non può cambiare le carte in tavola e lo sfottò dei tifosi ospiti che applaudono il gol firmato Maccarone: tutto lascia ancora di più l’amaro in bocca.
Si esce dallo stadio a testa bassa, ma continuando a parlare di ipotetici arrivi: c’è chi spera nel ritorno di Portanova e chi sottolinea la necessità di acquistare qualcuno capace di segnare. Questa volta non si sente nessuno distribuire le colpe. C’è solo speranza in un cambiamento che si dice imminente. (Natascia Marchi)
Fonte: La Nazione