La Robur non sarà la più forte, ma è una squadra
La partita con il Montevarchi ha fatto vedere a tutti cosa è la serie C. Dare per scontato un risultato solo i base alle posizioni in classifica è un errore che alla fine potrebbe risultare fatale. La vittoria sudata, ma meritatissima, della Robur si è concretizzata solo perché Pagliuca conosce molto bene questa categoria e ha affrontato le Aquile con la giusta mentalità e concentrazione. Il Siena non è la più forte del girone, ma è una squadra, nel senso più ampio del termine, nata con il lavoro incessante nei giorni del lungo ritiro, dove tutti si sono messi a disposizione del tecnico seguendolo con grande professionalità. Alla base c’è il gruppo, un termine spesso abusato nel calcio, ma che nel nostro caso rispecchia ampiamente la realtà. L’esempio che viene dal campo ha fatto presa sui tifosi, il clima è diverso, l’entusiasmo cresce senza che nessuno si lanci in voli pindarici, tutto è cambiato e anche un errore viene accompagnato da un applauso di incoraggiamento piuttosto che da un fischio. Dieci punti in quattro partite sono una media su cui in pochi avrebbero scommesso, ma sono li, in cassaforte, a dimostrazione che idee chiare e capacità organizzative sono sempre le armi migliori per ottenere risultati. Siamo una società e una squadra che gioca in terza serie, essersi finalmente calati in questa realtà è molto importante, il nobile passato nessuno ce lo toglie, ma non ci deve condizionare, vivere il presente è il miglior viatico per un futuro tutto da scrivere. (Nicnat)
Fonte: FOL