La Robur ai raggi X

Ombrellone, bibita fresca e Gazzetta alla pagina delle rose, con arrivi e partenze della propria squadra del cuore. Una lettura che certamente non può definirsi impegnata, da intellettuali, ma che racconta bene il tifoso medio in infradito e bermuda: un occhio ai bikini sul bagnasciuga; l’altro alla mitica rosea. 

Per una radiografia del Siena al 24 agosto, quando manca ancora una settimana alla fine del mercato, è inevitabile ripartire dalla famosa tabella acquisti/cessioni. Le amichevoli estive, infatti, lasciano il tempo che trovano: troppo diversa è la tensione, emotiva e agonistica, rispetto agli impegni ufficiali.

Relativamente ai calciatori, alla voce partenze si leggono Destro, Brienza, Gazzi e Rossettini, per citare le principali; a quella arrivi Campagnolo, Neto, Paci, Felipe, Martinez, Dellafiore, Rubin, Valiani, Verre, Coppola, Buchel e Giannetti. Saldo attivo o negativo? Questo è l’interrogativo dell’estate. Se fosse solo un confronto di nomi, la risposta non ammetterebbe repliche: segno meno, senza alcun dubbio, anche in virtù del fatto che la Robur 2012/2013 dovrà partire da meno sei e dunque servirà una squadra più forte della precedente. D’altra parte non è semplice sostituire il miglior attaccante, il miglior giocatore, il miglior centrocampista e il miglior difensore della stagione. Capita al Milan, figuriamoci se non vale per chi frequenta la colonna di destra della classifica. Considerando che poi si è abbattuta sul Siena la scure del calcioscommesse, che ha decapitato dal possibile undici titolare anche Terzi e Vitiello, è fin troppo evidente la montagna che attende i bianconeri.

La storia del calcio, però, suggerisce una lettura più profonda, che in questo caso deve partire dalla figura del nuovo allenatore Cosmi – esperto, motivatore, dunque ideale per una corsa in salita – e dalla sua idea di gioco. Almeno sulla carta, infatti, il sistema preferito dal tecnico umbro (3-5-2) vale come un paio di acquisti pesanti, in difesa e a centrocampo. 

DIFESA – Perso Rossettini, giocare a tre davanti a Pegolo rappresenta il miglior modo per colmare il vuoto lasciato dal centrale veneto e dal gemello Terzi. La ciambella verrà col buco se si dimostrerà vincente la nuova filosofiasocietaria, molto orientata al mercato estero, cioè se nel mazzo dei vari Neto, Martinez e compagnia bella ci sarà almeno un asso. L’incognita più grande, al di là dei singoli, è rappresentata dal rinnovamento totale  del pacchetto. Contini, Felipe, Neto, Martinez, Paci e Dellafiore sono cinque personaggi in cerca di copione. L’autore c’è – mister Cosmi -, ma servirà tempo. La Robur non ne ha molto, dunque sarà l’intera squadra a dover fare gli straordinari in fase difensiva. Se, come sembra, dovesse partire l’italo argentino, arriverebbe un altro centrale. Toccherà a Cosmi tornare indietro nel tempo e riproporre in salsa calcistica il mitico gioco delle coppie televisivo, cercando di capire le affinità e la compatibilità fra i vari difensori, in modo da individuare il trio di maggior affidamento. Nel terzetto di portieri Campagnolo dà il cambio a Brkic, con Farelli nel lotto. In bocca al lupo al serbo, che si è già messo in luce in Champions League, ma poco male, visto che Pegolo era già da tempo titolare e rappresenta una garanzia assoluta. In definitiva, la difesa è un reparto tutto da scoprire, dopo che per un biennio il tifo senese era stato abituato a leggere i quattro titolari come l’Ave Maria.

CENTROCAMPO – Anche in linea mediana la rinuncia al miglior interprete, Gazzi, viene idealmente colmata dall’utilizzo di un sistema diverso, piuttosto che dall’arrivo di un alter ego. L’interpretazione a cinque restituisce al Siena D’Agostino, un vero e proprio nuovo acquisto, e limita la partenza del rosso, considerando che ogni domenica sarannoben due i compagni di viaggio del mago. Gli altri candidati per una maglia da titolare rispondono al nome del sempreverde Vergassola, dell’utilissimo Valiani, dell’ottimo Verre e di Bolzoni, insieme al tandem Coppola-Parravicini, pronti a subentrare, e a Buchel, che avrebbe però bisogno di giocare con continuità. Il crack potrebbe essere Rodriguez, corazziere molto stimato in Sudamerica e non solo. Almeno sulla carta, il suo tesseramento varrebbe una lode. Se a sinistra Del Grosso e Rubin danno garanzie, a destra la Robur zoppica vistosamente. Angelo sembra non riuscire ad imporsi; Mannini è ancora lontano parente dell’ala dinamica e potente che aveva meritato la Nazionale; Valiani, chiamato qualche volta a tappare il buco, sembra più efficace da interno, anche se garantisce massima applicazione; Sestu è un punto interrogativo, perché quando ha modo si mette in mostra, ma da un anno sembra vivere con le valigie pronte. Alla luce di ciò, sarebbe auspicabile l’arrivo di un esterno di categoria, a proprio agio in entrambe le fasi, per garantire a Cosmi l’interpretazione più adeguata della sua idea di calcio. In ogni caso, il centrocampo sembra il vero punto di forza del Siena 2012/2013, per numero di soluzioni e qualità degli interpreti.

ATTACCO – Se il tesseramento di Rodriguez può essere la ciliegina sulla torta della linea mediana, l’arrivo o meno di Rosina inciderà molto sul voto da assegnare all’attacco. Calaiò è ormai una certezza e l’utilità di Bogdani è nota a tutti. Il fantasista dello Zenit e una punta di spessore completerebbero il reparto, rendendolo competitivo. Diversamente, sarebbe dura reggere l’urto di un campionato che al Siena non perdonerà nulla; un torneo dove il meno sei obbligherà i bianconeri a vincere anche qualche partita senza meritarlo. L’arciere ha dimostrato di conoscere la via della porta, se la squadra lo assiste e gli crea occasioni. Dunque Rosina, novello Brienza, serve come il pane, per accendere la luce e creare palle gol. Nel mazzo occorre avere anche un’altra punta con il fiuto della rete, capace di trovare fortuna anche in quell’unica mezza occasione che viene concessa. Un attore capace di recitare con Rosina e con Calaiò, ma anche di reggere da solo il peso dell’attacco. Denis, che dodici mesi fa si mise l’Atalanta sulle spalle, insegna. Ad oggi il giudizio sul fronte offensivo non può essere positivo, perché Paolucci e Giannetti, peraltro ben visti da alcune compagini di B e dunque possibili partenti, non offrono adeguate garanzie in merito alla sostituzione di Destro. Poi magari faranno i fuochi d’artificio – ne saremmo ben felici -, ma a mister Cosmi è doveroso fornire certezze, più che biglietti della lotteria. L’inizio con Torino e Samp avrebbe consigliato di non attendere la fine del mercato per completare il parco attaccanti, così da partire con il piede sull’acceleratore fin dai primi due turni, ma con un doppio colpo l’impresa sarebbe realizzabile, seppur difficilissima. Dunque il reparto offensivo è da completare e, soltanto dopo l’ultimo giro di valzer delle punte, sarà possibile tastare seriamente il polso alle ambizioni d’attacco della vecchia Robur.
Tommaso Refini

Fonte: Sienafree.it