La parzialità regna
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da un nostro affezionato lettore.
Si sa che nel calcio esistono due cartellini: quello giallo, cioè ammonizione, e quello rosso, ovvero espulsione. Come ben tutti sanno il cartellino giallo è un modo per dire al giocatore che lo ha ricevuto "stai tranquillo la prossima volta sennò ti butto fori" e, al secondo cartellino dello stesso colore, il giocatore è espulso come chi riceve il cartellino rosso che invece dice direttamente "sotto la doccia".
Mi sembra giusto che i due cartellini esistano per provare quantomeno a calmare un giocatore irruento o a mandarne uno pericoloso negli spogliatoi in anticipo a prendersela con i muri. Chiaramente i cartellini rossi sono mostrati dall’arbitro anche in caso di offesa nei suoi confronti e questo, tutto sommato, non mi sembra sbagliato altrimenti chiunque in campo può offendere e dire ciò che vuole al direttore di gara. Ancora oggi, nel 2010, i giocatori non sanno frenare la lingua eppure, da una parte, posso anche capirli perchè ho presente la frustazione che si prova quando un arbitro ti fischia un fallo che neppure Nostro Signore sa se c’era davvero.
Vabbè, tornando a noi, volevo parlare della squalifica del nostro giocatore Immobile. Certo, molti di voi lo accuseranno di inesperienza ed è giusto perchè è un ragazzo di soli venti anni che può giocarsi le sue carte in una categoria tutt’altro che facile come la B. La lingua, però, contro il Cittadella è stata un pò troppo lunga.
Una gara per lui non molto bella con un rigore parato, anzi, malamente calciato in bocca al veterano Pierobon e condita poco tempo dopo con una futile espulsione per una parolina di troppo "all’uomo in giallo". Io, dalla curva, non ho potuto capire cosa Immobile possa avere detto ma comunque se è stato buttato fuori di certo non avrà detto all’arbitro "acciderbolina, il fallo non c’era".
E siamo giunti a mercoledì, giorno in cui vengono designati gli arbitri delle partite e vengono anche assegnate eventuali squalifiche, diffide o multe di varia natura. Il giovane Immobile ha ricevuto ben due giornate di squalifica ma la cosa grave è un’altra: sono rimasto schifito, e sottolineo schifito dalla parzialità dei provvedimenti presi verso alcuni e altri calciatori come, per esempio il "buon Burdisso".
Il signor Nicolas Burdisso, argentino, si è lanciato con sul malcapitato Conti, figlio del grande Bruno, rischiando di rompergli completamente una gamba. La fortuna ha voluto che il povero Daniele Conti se la sia cavata con "soli" trenta punti all’altezza del ginocchio e "solo" tre settimane di stop.
Il risultato? Due giornate di squalifica, come il nostro Immobile che invece non ha cercato di assassinare nessuno, ma ha sparlottato davanti all’arbitro preso dalla collera. Cosa devo pensare ora? Mi è capitato qualche anno fa di assistere a falli che hanno avuto terrificanti conseguenze per il malcapitato calciatore che lo ha subito come ad esempio in un Arsenal – Birmingham di Premier League dove un povero giocatore dell’Arsenal, per fortuna ora rientrato nei campi da calcio, si è ritrovato addosso uno giocatore del Birmingham che gli ha rotto tibia e perone.
Risultato? Tre giornate di squalifica. Immobile due. Oppure in un Anderlecht – Standar Liegi dove un giocatore ospite ha rotto tibia e perone ad un giocatore di casa ponendo fine alla sua promettente carriera. Risultato? Otto giornate di squalifica più mille euro di multa che, dopo due soli giorni, sono calate a tre giornate e nessuna multa. Immobile due. Per chi di voi avesse assistito a quei falli sanno cosa è successo ed è una cosa terrificante che fa accapponare la pelle perciò io ripeto ancora una volta che LA PARZIALITA’ REGNA dato che per fallacci orrendi che meriterebbero squalifiche stratosferiche vengono puniti con due/tre giornate e una parola di troppo spesa da un giocatore giovane e inesperto comporta lo stesso tipo di squalifica.
Sarà il caso di svegliarci perchè, non solo in Italia, le cose non sono totalmente chiare e in fondo mi sono davvero stufato di continuare a leggere questo che solamente rabbia, rabbia e ancora rabbia. (MDG)
Fonte: Fedelissimo Online