La partita dell’ex: Filippo Carobbio
Sabato 18 dicembre si gioca l’ultima partita dell’anno solare in serie Bwin. A Varese arriva un avversario terribile, il Siena di Antonio Conte, squadra che fin dall’inizio dell’anno ha un obiettivo dichiarato, il ritorno diretto in serie A. Tra i bianconeri toscani c’è un ex da tener d’occhio, Filippo Carobbio, classe 1979, nato ad Alzano Lombardo e passato dalle nostre parti nel 2000.
A Varese giocò due anni tra il 2000 e il 2002 collezionando 49 presenze e 4 gol in C1, oltre ad una lunga serie di bei ricordi:
«Purtroppo è passato tanto tempo – scherza -, non sono più il ragazzino che ero allora. Di Varese porto con me tanti bei ricordi, una bellissima esperienza, due anni calcisticamente positivi che mi sono serviti molto per la mia carriera». Carobbio è nato calcisticamente nell’Atalanta e ha giocato nell’Albinoleffe, nella Reggina in serie A per due anni, poi nel Genoa, ancora nell’Albinoleffe, nel Grosseto ed infine nel Siena: «Di Varese ricordo con piacere soprattutto il secondo anno. La prima stagione ci salvammo tranquillamente, poi l’anno dopo arrivammo ad un passo da un traguardo storico: pareggiammo la penultima di campionato con la Triestina e non andammo ai playoff. E pensare che vincevamo fino al 90’: la Triestina poi salì in serie B, chissà come sarebbe potuta andare a finire».
Tra i suoi compagni di allora tanti nomi nobili del calcio italiano, da Balzaretti a Sorrentino, passando per Gasbarroni,
Fava e tanti altri:
«Con tanti di loro sono rimasto in contatto – racconta Carobbio -. Sento spesso Gorini e Borghetti, i capitani di quel Varese, ma anche lo stesso Fava e Sorrentino. Ho ancora tanti amici che mi legano a quegli anni, torno con vero piacere a Varese». Il centrocampista dai piedi buoni e dal tiro mortifero dalla distanza non sa però se giocherà; dopo un inizio da titolare inamovibile, Conte lo ha infatti relegato spesso e volentieri in panchina: «È vero, non sto giocando molto ultimamente – commenta -. All’inizio partivo sempre nell’undici titolare, poi il mister ha fatto altre scelte. Questo è un gruppo forte, nato per vincere e risalire in serie A subito, ci sta che si ruoti e che l’allenatore alterni i propri uomini. Io lavoro serenamente, pronto a scendere in campo quando sarà il mio turno, magari proprio a Varese».
Da avversario non troverà un giocatore che conosce bene per averlo avuto come compagno di squadra per tante stagioni, Marco Cellini, attaccante infortunato del Varese :
«Da un lato mi spiace perché lo avrei affrontato con piacere, dall’altro sono contento perché io so quanto può essere fastidioso avere Cellini come avversario. Con l’Albinoleffe di gol ne ha fatti tantissimi, sono sicuro che tornerà a farne molti altri a Varese».
Sui ragazzi di Sannino, Carobbio ha solo buone parole:
«In pochi all’inizio pensavano di poter vedere un Varese così in alto – spiega -. Tutti parlavano del Novara, ma io che ogni tanto buttavo l’occhio e sentivo gente che lo vedeva dal vivo dicevo: occhio al Varese, giocano bene, corrono, sono compatti e quadrati. Sono una sorpresa positiva, con tanti giocatori forti, da Buzzegoli a Pesoli, fino ai due attaccanti che non conoscevo e che hanno stupito finora, Ebagua e Neto Pereira».
Il Siena arriverà a Varese per fare la sua partita, magari per provare ad ottenere tre punti chiave su un campo difficile e imbattuto come quello dei biancorossi:
«Se c’è una cosa che dobbiamo migliorare è proprio l’atteggiamento fuori casa – chiosa Carobbio -. Abbiamo vinto poche partite, strappare una vittoria a Varese sarebbe un messaggio chiarissimo per tutto il campionato. E poi potremmo andare in ferie sereni e felici per passare le feste con i nostri cari».
Ottimi propositi che però dovranno scontrarsi con la voglia del Varese di proseguire nella striscia positiva.
(Tommaso Guidotti – Fonte: Varese News)