La pagella dell’arbitro di Siena-Vis Pesaro a cura di Mario Lisi
Finalmente festa grande al “Franchi” e gloria per tutti, specialmente per i quattro bianconeri andati strameritatamente in rete. Certo, non c’è da esaltarsi troppo (già a Lucca la musica potrebbe essere diversa…) perché mai quest’anno si era vista una squadra così male in arnese come la Vis Pesaro. Tra l’altro, a dirigere la gara è arrivato da Ostia Lido il signor Dario Di Francesco, al secondo anno di CAN C, il che la dice lunga sul mediocre coefficiente di difficoltà assegnato all’incontro dal designatore.
Niente di strano, allora, che siano passate pressoché inosservate le sbavature che pur ci sono state nella prestazione del direttore di gara che, in particolare fino alla metà del primo tempo, ha concesso ai biancorossi di mister Brevi di compiere diversi falli senza sanzionarli con il “giallo” (in particolare il giocatore della Vis Pesaro con la maglia numero 20 ha goduto, prima di essere inevitabilmente ammonito, di eccessiva libertà nel gioco falloso). Non corretto poi il modo in cui è stato ammonito un bianconero (Lanni? Boh!), si presuppone per proteste dopo la traversa colpita dagli ospiti al termine di un’azione viziata da un fallo non rilevato a favore del Siena. Infatti il cartellino è stato alzato in mezzo ad un nugolo di giocatori della Robur a dispetto del fatto che il far capire ben distintamente a tutti chi è il destinatario di un provvedimento disciplinare sia un’accortezza che si insegna puntualmente ai corsi per arbitro.
Ad ogni modo, anche se l’offendere l’arbitro rientra da sempre nel prezzo pagato per il biglietto e qualche tifoso trova sempre la scusa per usufruirne, nel riuscitissimo tiro al bersaglio del Siena verso la porta della malcapitata formazione pesarese non si può certo negare al signor Di Francesco una pur stringata sufficienza. VOTO 6
Vanno dette però due parole anche in merito alla notizia delle dimissioni dell’addetto all’arbitro Claudio Agnelli arrivata dopo la partita. Siccome conosco la caratura morale e tecnica del mio ex collega non vorrei che dietro ci fosse uno dei tanti screzi che da tempo agitano l’ambiente del Siena Calcio. Mi auguro che presto se ne sappia di più ma comunque per la Robur non è una perdita da poco.
Fonte: FOL