La pagella dell’arbitro di Siena-Pontedera a cura di Mario Lisi

Il sardo Luca Cherchi di Carbonia (ben al quarto anno di militanza in Lega Pro e che aveva già incrociato il Siena nella prima partita di questo campionato ad Ancona) è stato l’arbitro del match notturno tra la Robur ed il Pontedera. A questo proposito bisognerebbe ricordare a chi decide gli orari delle partite che il calcio è un gioco ma anche uno spettacolo e che costringere atleti e spettatori quasi ad auto-ibernarsi  in uno stadio a fine gennaio equivale ad un vero e proprio supplizio a pagamento che nessuno accetterebbe per assistere ad un film o ad una commedia teatrale all’aperto.

Tornando al nostro Cherchi, rispetto alla gara di Ancona ha brillato di meno nonostante abbia degli ottimi mezzi: fisici, atletici, personalità e capacità tecniche buone. Insomma è bravo ed ha sicuramente prospettive di categoria superiore ma… il guaio è che lo sa e dunque qualche volta è portato a strafare. Vediamo meglio.

Fino alla rete di Paloschi, in una sfida prevalentemente svoltasi a centrocampo, è andato tranquillo riuscendo ad interrompere meno possibile il gioco, dunque concedendo qualcosa all’agonismo in campo; poi, quando il resto dell’incontro si è trasformato in un disordinato assalto degli ospiti in cerca del pareggio con i calciatori bianconeri votati più che altro a spazzare via il pallone dalla propria area di rigore, il direttore di gara ha continuato a fischiare un po’ troppo col contagocce arrischiando “vantaggi” anche quando non era opportuno. Due i casi più eclatanti entrambi nella concitata ripresa. Il primo: giocatore del Siena francobollato fallosamente a centrocampo che ingenuamente si ferma ad aspettare il prevedibile fischio a suo favore pur se ancora in possesso di palla; il “vantaggio” a questo punto dov’era? Era meglio fischiare fallo per evitare un possibile fallo di reazione. Secondo caso: Manni esce in presa alta mentre un avversario spinge a terra un bianconero; si prosegue ma anche in questo caso il “vantaggio” non ha senso e serve solo a seminare altro nervosismo. Infatti cominciano a fioccare da una parte e dall’altra i cartellini con la complicità di un paio dei “nostri”: Disanto, ammonito per aver allontanato il pallone dal campo per destinazione negli ultimi frenetici minuti e prima ancora Castorani che si prende il rosso per un intervento a dir poco “scarponesco” sulla faccia di un avversario. In compenso la passa liscia il numero 9 del Pontedera (Ianesi) che appena subentrato pensa bene di correre in area di rigore del Siena a sdraiarsi in terra…

Di Pagliuca allontanato a fine partita meglio non dire più niente se non che una società seria e ben guidata non può ostinarsi a tenere in panchina uno che sclera sempre così. A proposito di società, consiglierei di non fare più deroghe al silenzio stampa a cui ci ha abituato per evitare figurette come quella di Tarantino (probabilmente presentatosi in sala-stampa soprattutto per vantarsi – non si sa quanto a ragione – di non aver ceduto giocatori che parevano pezzi pregiati in partenza). Il neo DS bianconero, infatti, ha poi candidamente dichiarato che a Salvini  (fino a prova contraria Direttore generale) gli scrive ed a volte addirittura gli telefona! Ma un po’ di senso del ridicolo mai…?!

VOTO all’arbitro Cherchi: 6 =

VOTO al DS Tarantino: 2 =

Fonte: FOL