La pagella dell’arbitro di Siena-Fermana a cura di Mario Lisi
Ecco cosa succede a far giocare le partite alle soglie dell’inverno alle ore 21 e per giunta di un anonimo martedì: i neuroni dell’arbitro vanno subito in tilt, la miglior difesa del campionato (portierone compreso con buona pace del DS Salvini…) inanella una serie di errori a dir poco imbarazzanti ed i tifosi tornano a casa infreddoliti ma soprattutto con la spiacevole sensazione di aver assistito ad un film già troppe volte visto negli ultimi anni a questo punto della stagione. Ma questa rubrica si deve occupare dell’arbitro e dunque facciamolo.
Il perugino Simone Taricone (terzo anno di serie C), data per scontata la sua assoluta buonafede, è chiaramente incappato in una giornata no, subito sbagliando l’approccio ad una gara che vedeva gli ospiti molto aggressivi fin dai primi minuti mentre lui, per contro, si è presentato arbitrando velleitariamente “all’inglese” così da seminare in campo un nervosismo pericoloso e controproducente. Il non aver punito il clamoroso fallo da rigore su Bianchi all’8° del primo tempo è solo la punta dell’iceberg della sua prestazione oltremodo negativa.
Infatti non si contano gli episodi di punizioni “invertite” da Taricone, le crepe nell’uniformità di giudizio in generale, le ingenuità come perdere di vista il pallone sui calci di punizione permettendo agli ospiti di guadagnare metri ad arte e – cosa disdicevole per un arbitro che si rispetti – una discreta tendenza al protagonismo. Il tutto con l’assistente lato gradinata visibilmente anche lui in confusione nell’assecondare le decisioni estemporanee del collega.
A fine gara in tribuna si discuteva che partita sarebbe stata se la Robur avesse usufruito del sacrosanto calcio di rigore in avvio ma per onestà bisogna dire che nella rocambolesca sconfitta finale i bianconeri c’hanno messo anche molto del loro. Ed a farci passare il malanimo non basta certo che la dirigenza ricordi che questo è solo il primo anno di una programmazione a medio termine perché passare in quattro giorni da -2 dalla vetta della classifica a -2 dall’essere esclusi dalla zona play-off è roba dura parecchio da digerire! E visto che nel post gara il DS bianconero è stato prodigo di consigli verso i tifosi… spieghi una buona volta anche a Pagliuca che, pur con tutta la stima e la simpatia che si può provare per lui, un po’ di autocontrollo è indispensabile per svolgere il mestiere dell’allenatore che va in panchina per dirigere la squadra e non per fare il tifo.
Quanto a Simone Taricone, mentre gli auguriamo di fare decisamente meglio la prossima volta, gli ricordiamo che il ruolo dell’arbitro è già di per sé tremendamente difficile e che quindi in campo non c’è alcun bisogno di esasperare le situazioni baldanzosamente “gigioneggiando” nonostante i propri errori. VOTO 4
Fonte: FOL