La pagella dell’arbitro di Siena-Colligiana a cura di Mario Lisi

Per dirigere l’atteso derby tra il Siena e la Colligiana è stata scelta la livornese Sara Foresi che adesso, nel campionato di Eccellenza Toscana, può già vantare quattro presenze in stagione, segno di fiducia da parte del designatore arbitrale. Una fiducia ripagata perché la ragazza labronica, pur senza entusiasmare, al “Berni” di Badesse ha dimostrato di saper gestire in categoria anche gare almeno sulla carta piuttosto delicate.

A dispetto di una struttura fisica non certo slanciata e dal baricentro un po’ basso, il suo rendimento atletico è stato comunque ottimale così come lo spostamento nel seguire le azioni di gioco. Da rivedere decisamente il fischio però, talmente corto da essere udito a fatica (possibile che a questo punto della carriera nessuno ancora glielo abbia fatto notare!?).

Sul piano tecnico ha assicurato buona regolarità al match optando coraggiosamente per un arbitraggio cosiddetto “all’inglese” e solo in un paio di occasioni l’aver lasciato correre ha suscitato qualche perplessità; peccato però, sul finire del primo tempo, per quel “vantaggio” non applicato a favore del Siena perché, con un pizzico di precipitazione in meno nel fischiare, era più facile darlo che ignorarlo.

La prova di Sara, pur dovendo riconoscere che ha sempre avuto la partita in pugno, poteva essere migliore soprattutto dal punto di vista disciplinare in occasione di taluni episodi.

Per esempio ha permesso al numero 8 e capitano dei biancorossi di affrontarla a muso duro protestando veementemente per un calcio d’angolo concesso al Siena al quarto d’ora, arrivando tra l’altro col volto a pochi centimetri dal suo; va bene che si stava giocando da poco e che si trattava del capitano ma in tale frangente era auspicabile da parte del direttore di gara mostrare un po’ più di carattere facendo uscire il “giallo” pressoché in automatico. Lo stesso giocatore, peraltro, meritava l’ammonizione anche nella ripresa per un’entrata piuttosto rude e scomposta ai danni di un bianconero.

Per onestà va detto che, attorno alla mezzora di gioco, nemmeno Lollo è stato ammonito dopo aver fermato una ripartenza avversaria con un evidente fallo tattico da tergo. Al riguardo è da far notare che non è la prima volta che il 4 bianconero viene graziato in analoghe circostanze, perciò deve starci più attento perché è uno dei pezzi più importanti nella squadra di mister Magrini e poiché non sempre troverà arbitri che, forse memori dei suoi trascorsi in Serie A, “gli portano rispetto”…

Infine l’ammonizione a Bianchi per proteste non è stata correttamente eseguita dal momento che l’arbitro non deve rincorrere il giocatore e mostrargli il cartellino mentre è di spalle ma pretendere almeno che rispettosamente si volti per prendere ufficialmente atto del provvedimento. Altrimenti un’ammonizione così fatta perde di peso e diventa solo una notarile formalità.

Nel complesso, dunque, una prestazione che si può senz’altro definire efficace e sufficiente ma alla nostra Sara occorre fare un ulteriore salto di qualità quanto a grinta e personalità per poter aspirare a qualcosa di più dell’odierna categoria.

Tutto sommato ottima la prova dei due assistenti e, appartenendo entrambi alla mia ex Sezione AIA di Siena, non poteva essere diversamente, se si eccettua il vistoso fallo di mano di un giocatore in maglia azzurra non segnalato nei minuti di recupero dal vicino assistente lato tribuna. Ma tanto, a quel punto, la gara era ormai agli sgoccioli con lo spiker che si stava già schiarendo la voce per il consueto annuncio che “ancora una volta Siena trionfa immortale”. VOTO   6

Fonte: FOL