La pagella dell’arbitro di Entella-Siena a cura di Mario Lisi
A volte ritornano. Ed infatti dirigere Entella – Siena è toccato ad Alberto Ruben Arena di Torre del Greco che quest’anno aveva già incrociato i bianconeri in quel di Olbia.
L’esperto direttore di gara (al quarto anno di C) in terra ligure ha tutto sommato confermato quanto di buono aveva fatto vedere in quell’occasione. Infatti, se in Sardegna seppe adeguatamente rispondere alle difficoltà di una partita complicata dalle pessime condizioni del terreno di gioco, anche sul biliardo sintetico di Chiavari Arena ha avuto il suo bel da fare a tenere le redini di una gara spigolosa nella quale le due squadre non si sono certo risparmiate sul piano del ritmo e della fisicità. Se i provvedimenti tecnici e disciplinari da lui presi nel corso dell’incontro sono apparsi per lo più condivisibili, ciò non vuol dire che sotto entrambi gli aspetti la prestazione di Arena sia stata del tutto esente da imperfezioni. L’esempio più eclatante è il non aver alzato quanto meno un cartellino giallo dopo il fallo da tergo del biancoceleste Pellizzer sul nostro Disanto; errore grave che poteva rivelarsi controproducente ai fini del mantenimento della correttezza in campo. Per fortuna non è stato così ma un arbitro che sa davvero il fatto suo avrebbe capito che si trattava di un intervento scientificamente intimidatorio nei confronti del calciatore che in quel momento stava creando i maggiori problemi ai padroni di casa, tanto da avere propiziato il gol del momentaneo 1-0.
E visto che finalmente la Robur ha avuto meritatamente la meglio in una di quelle partite dove i punti valgono doppio, non è il caso di stare troppo a sottilizzare sul contestato contatto aereo schiena contro schiena verso la fine del primo tempo in area di rigore bianconera tra Raimo e Zappella, episodio nel quale l’arbitro, con forse un pizzico di sufficienza, ha sbrigativamente deciso per un calcio di punizione a favore del Siena evidentemente in ossequio alla regola non scritta che vuole, in caso di fallo contemporaneo giudicato di uguale gravità, il difendente privilegiato rispetto a chi attacca.
Un’ultima osservazione da fare alla fine di questo girone di andata riguarda la sistematica tolleranza, da parte delle terne arbitrali, di rimesse laterali non correttamente effettuate, ad esempio con un solo piede a terra. E siccome la stessa cosa si osserva ad ogni livello calcistico, a questo punto non si capisce bene il perché non rivedere la regola piuttosto che vederla costantemente disattesa!
Tornando al nostro Alberto Ruben Arena, avendolo ormai visto all’opera già due volte in poche settimane, lo si può senz’altro ritenere elemento affidabile in questa categoria. VOTO 6
Fonte: FOL