La metafora
Il campionato è finito. O almeno sta lentamente volgendo al termine. Quello che è stato è stato e rimarrà a memento come uno dei campionati più tristi della nostra storia, ma ora dobbiamo volgere lo sguardo al futuro. L’immediato futuro. Il futuro si chiama in primis organizzare i quadri: tecnico e societari. In questo spazio temporale e di scelte il nostro ruolo di tifosi viene a mancare. E’ giusto che la Proprietà Armena faccia le proprie scelte. Il campo e i risultati daranno il verdetto se sono state giuste o sbagliate. Il rischio di fare scelte poco opportune è altissimo.ma se sono ben fatte porteranno ad una stagione felice e il raggiungimento degli scopi prefissati. Permettetemi allora una metafora che è una deformazione professionale da geologo quale sono dopo essere un tifoso della ROBUR.
La Metafora
Una casa va costruita dalle fondamenta. Fondamenta che devono supportare e sopportare il peso della struttura. Esse vanno fatte della tipologia giusta, con cemento buono e ferri adeguati con i pilastri messi al posto giusto. Più è alta e più devi calcolare e prevedere bene. Se poi ci vuoi mettere uno scantinato e una bella terrazza all’ultimo piano le cose vanno ponderate. E’ inutile progettare una cosa importante se si usano fondamenta poco indicate. Potrebbero nel corso del tempo dare oggetto a dissesti, fessurazioni. Una piccola scossettina di terremoto, per esempio, può incrinare tutte le certezze.
Quindi parafrasando lo stesso ragionamento va fatto per una squadra di calcio. Il mio auspicio è che chi dovrà definire i quadri tecnici abbia bene in mente il da farsi. E si adoperi per questo. Ovviamente la Società ha tutta la libertà di fare le sue scelte che non dovrò certo io stare a sindacare. Quello, in caso, lo faremo a partire dalla prima giornata di campionato. Fischi o inni di gioia. E’ la legge dell’Italico Calcio. Dura lex sed lex. (Federico Castellani)
Fonte: FOL