La Gazzetta dello Sport: INGAGGI CHE IMPENNATA

Alla faccia della crisi: l’onda degli ingaggi sale ancora. Il monte-stipendi della nuova serie A sfonda anche il muro degli 800 milioni lordi contro i precedenti 768. Il totale riguarda i calciatori, ma è curioso che per la prima volta il più pagato sia un allenatore. Usciti di scena Ibra (13) e Kakà (10) sul gradino più alto sale il pigliatutto José Mourinho con il suo ingaggio-base da 11 milioni netti. Supera di poco i 10,5 di Eto’o e mette in fila anche star come Ronaldinho (7,5), Buffon e Vieira (5,5), Totti (5,4)e Pirlo (5). Ricordiamo che queste sono cifre al netto, vale a dire quel che resta loro in tasca. Regina nerazzurra In generale è l’Inter la società più munifi­ca con i suoi tesserati. Massi­mo Moratti si prepara a spen­dere 150 milioni, ma con la po­litica dei bonus sa già che a fi­ne stagione potrà superare i 170 milioni. I nostri calcoli, in­fatti, sono una pura stima. Le variabili sono tante. La ripro­va viene dal Milan che nella scorsa stagione è arrivato a spenderne 170. Così gli addii di Kakà, Sheva e Maldini, con il relativo dimagrimento di quest’estate (che ha portato ad un risparmio di ben 44,5 milioni: cioè il 25% del bud­get rossonero) non riesce a fa­re tendenza. Anzi, va contro­corrente, aumentando i malu­mori dei tifosi milanisti che non comprendono la linea dei sacrifici.
Bianconeri stabili Se la Juve è riuscita a lasciare immutati i propri costi per i tesserati (no­nostante gli ingenti investi­menti per i nuovi), le spese del­le altre sono lievitate. Di poco, ma inesorabilmente. E non è un caso che tutti i club in lotta per un posto in Europa abbia­no aumentato la loro linea di credito. Ciò accade anche per­ché molti contratti crescono con il passare degli anni. Il sal­to in alto maggiore l’ha fatto il Napoli, con un’impennata da 29 a 37 milioni. Invece la Fio­rentina si conferma la quinta forza del campionato su que­sto versante con 40 milioni con­tro i 37 dell’anno scorso. Tra le neopromosse spiccano anche i 26 milioni del Parma (che ha ben investito) e i 20 del pur giu­dizioso Bari.
Le risparmiose Oltre al Milan davvero poche società si sono sforzate di contenere il peso de­gli ingaggi. Il Catania ha abban­donato quota 20 e si è posizio­nato a 17,5. Invece il Cagliari s’è fermato a 19, mentre il Sie­na è sceso da 18,5 a 17,5 milio­ni. E anche il Chievo passa da 14 a 13. Un po’ di saggezza non guasta. (Carlo Laudisa)
Classifica del monte stipendi totale per la stagione 2009/2010:
Inter: 150 milioni di euro
Milan: 125,5 mln
Juventus: 115 mln
Roma: 69,7 mln
Fiorentina: 40 mln
Genoa: 38 mln
Napoli: 37 mln
Lazio: 32,9 mln
Palermo: 30 mln
Parma: 26 mln
Sampdoria: 24 mln
Bari: 20 mln
Bologna: 20 mln
Cagliari: 19 mln
Udinese: 18 mln
Siena: 17,5 mln
Catania: 17,5 mln
Livorno: 14,3 mln
Chievo: 13 mln
Atalanta: 13 mln.
Fonte: La Gazzetta dello Sport