La falsa versione del custode del campo di Posacco
Roberto Signorini, 65enne addetto alla sicurezza intervenuto per rafforzare la chiusura del cancello preso di mira dalla furia dei tifosi, racconta la sua versione dei fatti al quotidiano Il Tirreno:
“Stavano sradicando il cancello. Il commissario di campo mi ha autorizzato ad andare a mettere un lucchetto e una catena aggiuntivi, ma una volta arrivato di fronte al settore ospiti ha ricevuto sputi e offese. Alcuni tifosi hanno cercato di togliermi dalle mani la catena e ce l’hanno fatta. Ho avuto paura, se ripenso a quegli attimi mi vengono i brividi. Avevo il braccio incastrato, mi strattonavano verso di loro. In 14 anni tra i campi sportivi non mi era mai capitata una cosa del genere”.
Ci sono oltre 400 persone che affermano il contrario.
Fonte: fedelissimo online