La domenica particolare dei trecento tifosi giallorossi

Trecento, forse meno. Tan­ti, almeno nel settore degli ospiti, so­no stati i tifosi giallorossi che hanno sfruttato il via libero concesso dalle Istituzioni su richiesta della Roma per poter seguire la squadra giallo­rossa nella trasferta senese. Ce ne erano altri, peraltro, di tifosi arriva­ti da Roma, erano sistemati nella tri­buna Monte Mario locale, il biglietto probabilmente acquistato da queste parti da parenti o amici, biglietto che ha superato i controlli alle entrate, anche se non tutti hanno avuto la stessa fortuna tanto è vero che ab­biamo incontrato più di un tifoso ro­manista a cui era stato sequestrato il tagliando all’ingresso perché il no­me non corrispondeva.
Quelli partita da Roma si sono messi in marcia su sette pullman, una quindicina di minuti prima del­le nove, all’interno anche una qua­rantina di steward messi a disposi­zione dalla Roma, scortati discreta­mente da una serie di automobili ci­vetta delle forze dell’ordine. La caro­vana, si fa per dire, è arrivata davan­ti all’ingresso del settore ospiti dello stadio «Franchi» di Siena, più o me­no intorno a mezzogiorno, tre ore prima del fischio d’inizio della gara. A quel punto si è deciso di farli en­trare subito nella consapevolezza che era la soluzione migliore dal punto di vista dell’ordine pubblico. Quei trecento o poco più per un’ora abbondante hanno poi visto una Ro­ma ai confini della realtà, c’è stato pure qualche timido coro di conte­stazione,
andate a lavorare e, pochi minuti prima dell’ingresso di Vuci­nic, un Ranieri metti una punta che è sembrato una preghiera, esaudita e rivelatasi vincente. Alla fine la festa, si fa per dire, è stata generale, festa ridotta perché i tifosi giallorossi so­no stati fatti defluire subito, imbar­cati sui pullman e rispediti a casa.
Fonte: Corriere dello Sport