L’imperativo di Mignani: Dimentichiamo il finale del 2011. Ripartiamo fiduciosi
Abbiamo raggiunto il mister della Primavera Michele Mignani al campo di allenamento di Castellina Scalo, dove la squadra bianconera si sta preparando per affrontare il girone di ritorno.
Dopo un avvio super con 7 punti nelle prime 3 partite ne sono arrivati appena 4 nelle successive 10, con un bilancio ancora aperto di 7 sconfitte consecutive. Che cosa è successo ai suoi giocatori?
Purtroppo il 2011 si è chiuso in maniera estremamente negativa dal punto di vista dei risultati, ma i miei giocatori hanno sempre centrato la prestazione, tenendo testa a qualsiasi avversario. Un periodo nero dove abbiamo perso delle partite incredibili, pagando dazio ad ogni minimo errore. Siamo entrati in un tunnel a livello psicologico ed inoltre la fortuna ci ha voltato le spalle. Non per cercare alibi, ma a causa di infortuni, anche piuttosti gravi, ci sono mancati dei giocatori molto importanti, tutt’oggi non ancora utilizzabili. Possiamo uscire da questa situazione difficile solo allenandoci ancora più intesamente di quanto già facciamo quotidianamente.
In che condizioni ha ritrovato la squadra dopo la sosta natalizia?
Non meritiamo di essere in questa situazione, ma inevitabilmente i risultati che non arrivano da tempo hanno tolto serenità alla squadra. Adesso i ragazzi sono certamente più rilassati e vogliosi di cancellare questa brutta parentesi. Abbiamo lasciato loro un adeguato numero di giorni di riposo per staccare un po’ la spina e ricaricare le batterie. In molti sono tornati a casa ed hanno svolto da lì il lavoro che avevamo prescritto. Sabato 14 abbiamo la prima di ritorno in casa con il Genoa, perciò con alcune amichevoli ci stiamo preparando al meglio per ritrovare la condizione, che ci consentirà di rituffarci al meglio in campionato.
Inter, Reggina e Galatasaray. Queste le avversarie che incontrerete nei gironi eliminatori del torneo di Viareggio. Qual è il coefficiente di difficoltà di questo raggruppamento?
Inutile nascondere che il girone è particolarmente difficile. C’è l’Inter, detentrice del trofeo, abile a schierare tutti gli anni formazioni competitive; la Reggina, che ha per tradizione un buonissimo settore giovanile ed un Galatasaray che non conosciamo, ma che certamente si rivelerà una compagine più che valida. Vogliamo fare comunque una bella figura e dunque dai miei giocatori mi aspetto un torneo a testa altissima, da disputare con la felicità di prendere parte ad una competizione di alto livello, seguita in tutto il mondo. Sarebbe davvero bello bissare la qualificazione alla fase successiva dell’anno scorso. (Giulio Valenti)
Fonte: Fedelissimo Online