L’entusiasmo di Dinelli: “Pronto per il tour de force. Pelati una grande persona. E il prossimo anno…”

Non c’è un momento di pausa per Eugenio Dinelli, tra i protagonisti del meraviglioso successo dei ragazzi di mister Pelati. Finito il campionato è stato subito convocato assieme ai compagni Biagiotti, Bonsi e Venuto nella selezione del girone F in vista della Juniores Cup 2015, il torneo delle Juniores aperto ai ragazzi nati a partire dal ’97. Poi arriveranno le attesissime fasi nazionali, con la prima del Siena il 23 maggio (ottavi di finale).
Abbiamo contattato Eugenio al termine dell’allenamento di Sansepolcro, dove la selezione si allena sotto gli ordini di Lorenzo Buschi.

Eugenio, prima il campionato, ora la Juniores Cup e a maggio le fasi nazionali. Di questo passo andrai mai in vacanza?
(sorride, ndr) Dai, ci aspetta questo ultimo sforzo, questo tour de force. Però io sto bene fisicamente e sono pronto per questi due mesi fondamentali per la Robur.

Un campionato che è stato dominato e che ti ha visto tra i protagonisti con 19 reti all’attivo. Te lo saresti aspettato ad inizio anno?
Ero sicuro che avremmo fatto bene, ma non ci eravamo mai posti l’obiettivo di vincere. Per le reti fa ovviamente piacere, però non è solo merito mio, ma anche dei miei compagni e del gioco che costruiamo tutti insieme.

Che rapporto hai con mister Pelati?
Un grandissimo rapporto. E’ una gran persona, preparata tecnicamente. Mi aveva già allenato nell’Ac Siena, quando avevo 14 anni e giocavo nei Giovanissimi Professionisti.

Dinelli, Signorini e Venuto sono i ‘tre tenori’ della Robur Siena. Come ti trovi con gli altri due?
Benissimo, ci troviamo davvero bene. E poi non siamo individualisti. L’importante non è chi di noi segna, l’importante è che la squadra segni.

Pelati vi ha fatto cambiare spesso ruolo. Qual’è la tua posizione preferita nel tridente?
Prediligo partire esterno destro per rientrare sul mio piede, il mancino. Però ci cambiamo spesso e mi trovo bene da tutte le parti.

Hai qualche attaccante famoso come riferimento?
Beh, dire Messi e Cristiano Ronaldo è troppo facile. Ci sono tanti attaccanti forti.. forse Robben perchè parte anche lui da destra e si accentra, o anche Ibra, sebbene con caratteristiche fisiche ben diverse.

Domanda sul passato: segui sempre il Mazzola, la società in cui hai passato due anni negli Allievi Elite?
Sì, lo seguo perchè ho diversi amici che ci giocano. Stanno andando più o meno bene in tutti i campionati. Sono contento perchè al Mazzola mi sono trovato davvero bene.

Domanda sul futuro: cosa farà Dinelli il prossimo anno?
Intanto pensiamo a finire bene quest’anno. Poi, se la società è disposta e volenterosa, io sarò fiero di continuare con la Robur.

Anche perchè c’è da esordire in prima squadra, come hanno fatto prima di te tuo nonno e tuo padre.
Esatto, sono stato convocato ma senza mai esordire. Diciamo che c’è un conto in sospeso!

Fonte: sienasport.it