L’EDITORIALE di Daniele Magrini

Ora l’Anas sa a chi rivolgersi per completare l’asfalto della disastrata Siena-Grosseto: alla Robur, che ha, appunto, letteralmente asfaltato i torelli, mai in partita, sempre timorosi, annichiliti dalle folate offensive dei bianconeri. Una vittoria senza se e senza ma, chiedevano i tifosi. Ed è arrivata, al termine di una partita entusiasmante, dominata, gettata via per un’esitazione di un momento, e poi ripresa con autorità e determinazione.

 

Ora, di fronte a questo show, non rimane che prescrivere la vitamina E, come entusiasmo. Che può e deve, prima di tutto, investire la squadra e poi la tifoseria. Dimenticando il Sassuolo e altre titubanze, questo è il momento di alzare la testa e sfoderare l’orgoglio di essere vincenti. Perché a unica discolpa del Grosseto – oltre all’infortunio di Allegretti in avvio – si può affermare con certezza solo una cosa: contro il Siena di ieri sera avrebbero perso tutti.

Le scelte di Conte, fin dall’inizio, appaiono nette: a centrocampo la coppia è Bolzoni-Codrea; in difesa c’è Rossettini e non Valdez; sull’esterno, fuori Sestu, dentro Reginaldo che va a sinistra, con Troianiello a destra. Risultato: Reginaldo sarà il match winner devastante dell’incontro, un irrefrenabile giocoliere della fascia, capace di concludere più volte, di tenere in soggezione perenne il poveretto Bruscagin, di costringere Moriero a cambi tattici spostando di continuo Vitiello e Alessandro per andare a raddoppiare inutilmente; decisivo Reginaldo anche nel sostegno ai due di attacco e nel collante complessivo del gioco. E poi, la perla del gol, il terzo di questa stagione. Un’azione di forza e precisione per liberarsi del solito terzinetto impaurito, l’ingresso in area al gran galoppo e poi la rasoiata da posizione difficile, che si insacca. Esaltante, davvero!

 

Se Reginaldo è stato l’uomo-partita, ottima anche la partita di Bolzoni nel tandem con Codrea, laddove i due sono stati capaci di amalgamarsi bene e di coprire gli spazi. Bolzoni ha recuperato valanghe di palloni, trovando sempre buoni rilanci. Forse in tutta la gara ha sbagliato un solo appoggio.

 

Di Rossettini, vista l’assenza di un gioco offensivo del Grosseto, si ha più che altro la sensazione che ancora non sia a posto e che comunque non sia a suo agio nelle vesti di centrale.

 

Le tre scelte di Conte hanno comunque inciso in modo positivo sulla partita. Fin dal primo tempo, fantastico e buttato via in un attimo. Un fallo inutile di Del Grosso all’altezza della panchina, sfocia al 47’ e30” in un cross sul quale l’intera squadra schierata si fa superare, concedendo a Freddi di incassare. Errore pesante, anche sul piano psicologico, ma dopo dieci minuti di stordimento, il Siena nella ripresa riprende con lo stesso piglio del primo tempo. Ed è spettacolo.

 

E’ certo che il Siena, contro i maremmani, è tornato a volare sugli esterni. E questo ha avuto un effetto rigenerante su tutti gli equilibri:

 

Sia Reginaldo che Troianiello saltano l’uomo e vanno sul fondo e così facendo trascinano la squadra in avanti, imponendo quel gioco offensivo che è nella testa di Conte e che può essere esaltante solo se interpretato come ieri sera, appunto con prepotenza tattica sulle fasce occupate fino in fondo e non fino alla trequarti. Perché la squadra ospite, in quel caso,  risucchiata sulle ali dalle penetrazioni riuscite, finisce anche per sguarnire il centrocampo. E allora: o che gli esterni concludano con il cross o che rilancino verso i centrocampisti in appoggio, la difesa avversaria rimane sempre in bambola. Calaiò e Mastronunzio riescono, così, a muoversi negli spazi con maggiore incisività e se la Vipera segna un gol fantastico, anche l’Arciere avrebbe ampiamente meritato la rete, negata fra l’altro da un intervento del portiere ospite.

 

Grandissimi dunque, Reginaldo in primis, ma anche Troianiello, che segna un gol al volo di precisione e sfiora la rete ancora, negata solo da un salvataggio di Asante. Una serata che deve convincere Troianiello delle sue enormi potenzialità.

 

Ora rimessa a posto la classifica, ancora incompleta visto il recupero da giocare con il Vicenza, il Siena è chiamato ad una conferma importante in trasferta col Portogruaro, in modo da affrontare poi il confronto diretto con il Novara, rinvigoriti dalla vitamina E (entusiasmo), che fa miracoli nella vita, e nel calcio anche di più. (Daniele Magrini)

Fonte: Fedelissimo Online