LAVVERSARIO di Francesco Pacciani
Nel prossimo incontro di campionato, affronteremo il Parma al Rastrello. Gli emiliani, autori di uno sfolgorante inizio di stagione, hanno accusato una flessione nell’ultimo periodo, rimediando diverse sconfitte e conseguendo pochi risultati utili: nelle ultime tre partite, ad esempio, i crociati hanno avuto la peggio con la Lazio e con il Cagliari (subendo 2 goal in entrambe le occasioni), centrando però il bottino pieno in casa con la gemellata Samp, grazie ad un goal del difensore Zaccardo. La squadra, ad ogni modo, non ha interrotto il silenzio stampa in cui si è chiusa per propria volontà, come ha ribadito il capace amministratore delegato Leonardi: “E’ una scelta che hanno fatto i giocatori. Si sono sentiti di prendere questa decisione in piena autonomia” ha commentato l’ex DG dell’Udinese “e noi la rispettiamo”. Il dirigente crociato ha poi detto la sua anche sulla squalifica inflitta al giovane Davide Lanzafame, balzato agli onori di cronaca in quanto fra i primi squalificati per bestemmia: “Non voglio difendere il comportamento di Davide, tuttavia ritengo giusto dire che non è accettabile la modifica di un regolamento a campionato in corso”. Leonardi prosegue, poi, mettendo in evidenza quello che, a parere di chi scrive, è il vero nocciolo della questione riguardo alle nuove regole sulle espressioni blasfeme: “Penso che, affidando la segnalazione alla procura federale che utilizza dei filmati, si regali troppo potere a registi e cameraman che”, conclude il dirigente, “inquadrano certi giocatori e non altri”.
Un altro evento degno di nota in casa Parma è stato l’addio del difensore Christian Panucci alla società emiliana: il 23 febbraio, infatti, sia i vertici societari del Parma che il focoso ex-giallorosso hanno reso nota la risoluzione consensuale del contratto, maturata per motivi strettamente personali. Il Parma, a Siena, dovrà anche fare a meno del già citato Lanzafame, dello svizzero Dzemaili (vittima di un grave infortunio al crociato sinistro) e del giovane ma talentuoso Paloschi, che ha accusato un problema muscolare. Tenendo conto di queste assenze e del fatto che, invece, è rientrato l’allarme relativo ad un problema all’adduttore per Crespo, possiamo immaginare che Guidolin decida di schierare i suoi secondo l’”albero di Natale” 4-3-2-1, con l’ex Mirante fra i pali, una difesa composta da Zaccardo, Paci, Dellafiore ed Alessandro Lucarelli (il quale annovera, in carriera, anche pochi giorni da bianconero), un centrocampo a tre con Valiani, Morrone ed il rimpianto ex Galloppa ed, infine, un attacco composto da Jimenez e Biabiany, a supporto dell’unica, esperta, punta Crespo.
La gara con il Parma rappresenta una sfida cruciale e, soprattutto, alla nostra portata: è vero che gli emiliani hanno dalla loro la solidità di una squadra ben pianificata fin dal mercato estivo, ma dovremo cercare di far fronte a ciò facendo leva sulla determinazione di un gruppo che non ci sta a retrocedere e sull’entusiasmo generale che, nonostante la situazione di classifica, inizia a farsi nuovamente sentire grazie alla recente mini-striscia positiva. Confermiamoci per continuare a crederci!