L’AVVERSARIO di Francesco Pacciani

Per chi crede ancora nella salvezza, la partita di domenica prossima sarà una tappa decisiva verso l’agognato traguardo; per chi non ci crede più, la speranza sarà comunque quella di vedere la Robur portare alto il nome di Siena in un campo ostile come quello dell’Armando Picchi di Livorno. In ogni caso, che si appartenga alla prima o alla seconda scuola di pensiero, il match con i labronici è senza dubbio rivestito di un significato che va oltre a quello del derby (soprattutto se teniamo conto del fatto che la rivalità con gli amaranto si è un po’attenuata negli ultimi anni) e che rende la sfida degna di essere vissuta fino alla fine.
Il Livorno si presenterà all’incontro di domenica reduce da due sconfitte, maturate con il Bologna (goal di Di Vaio) e con la Fiorentina (con i viola, inizialmente in svantaggio per il goal di Rivas, che sono comunque riusciti a recuperare il risultato e piegare gli avversari, anche grazie alla superiorità numerica ottenuta mediante l’espulsione dello stesso Rivas). Questi risultati non brillanti rendono la squadra di Cosmi bisognosa di punti, visto che attualmente occupa il terzultimo posto della classifica, a quota 23. Il carismatico tecnico umbro non incolpa, però, solo la sua squadra per i recenti risultati; in particolare, dopo la partita di Firenze, si è lamentato dell’arbitraggio di Celi, piuttosto distratto in diverse occasioni. E alle sue critiche si è aggiunto, più recentemente, anche il Presidente Spinelli, il quale ha anche suonato la carica in vista della partita di domenica, affermando che la serie A è un bene prezioso e che, per difenderla, sarà necessario accantonare polemiche e recriminazioni, battendo il Siena e confermando le prestazioni delle ultime partite a cui, sostiene il Presidente amaranto, è mancato solo il coronamento di un risultato più giusto.
Venendo al calcio giocato, i labronici non potranno fare affidamento né sul difensore Rivas (squalificato per la già citata espulsione rimediata contro la Fiorentina) né sui centrocampisti Antonio Filippini e Pulzetti (entrambi, già diffidati, sono stati puniti con il giallo nell’ultimo turno e dovranno pertanto saltare la partita di domenica). Mancherà, inoltre, anche il difensore uruguayano Miglionico, vittima di un grave infortunio che ne ha compromesso definitivamente la stagione. Il tecnico Cosmi, pertanto, schiererà probabilmente il collaudato 3-5-2, con Rubinho, giunto a Gennaio in prestito dal Palermo, fra i pali, la difesa a tre con Perticone, Knezevic e Diniz, un folto centrocampo con Marchini, Moro, Mozart, Bergvold e Vitale, e con le due punte Bellucci e Lucarelli. Occorrerà prestare attenzione anche a Di Gennaro e Tavano, che partiranno dalla panchina, ma che potrebbero fare il proprio ingresso in campo a partita in corso.
La prova che andremo ad affrontare è cruciale ed il numero dei sostenitori bianconeri attesi a Livorno (circa 600) è un chiaro indice della volontà di non rassegnarsi e della voglia di riscatto che pervade la tifoseria tanto quanto, ci auguriamo, la squadra.

Fonte: Fedelissimo online