L’AVVERSARIO di Francesco Pacciani
Il Siena si appresterà ad affrontare al Rastrello il Cagliari settimo in classifica, tornando fra le mura amiche dopo aver disputato due partite, i cui risultati, seppur maturati in modo completamente diverso, hanno arrecato sofferenza ai tifosi. In quella che molti ritengono essere l’ultima chiamata per i bianconeri, ci troveremo di fronte un Cagliari reduce dalle due vittorie con Bologna e Livorno; probabilmente, proprio temendo un rilassamento conseguente ai recenti ottimi risultati, Mister Allegri ha stimolato l’attenzione dei suoi definendo quella di Siena “una partita di vitale importanza” e ricordando che l’obiettivo salvezza per i rossoblù dista ancora una decina di punti. L’allenatore livornese si è anche rallegrato per l’ottima forma della punta Larrivey, finora bollato nell’ambiente come “bidone” o quasi e balzato agli onori di cronaca per aver realizzato ben tre goal nelle ultime due partite: sembra, pertanto, verosimile che Allegri lo metterà in campo anche a Siena. Anche Agostini, uno degli ex di turno, mette in guardia sulla pericolosità della Robur: “La ritengo una partita difficile”, afferma “sono ultimi in classifica, ma giocano bene. Noi vorremmo riscattare la sconfitta patita all’andata”.
A Cagliari hanno potuto tirare anche un sospiro di sollievo in settimana, essendo sfumato il tentativo, da parte del Presidente Cellino, di acquistare la storica squadra inglese del West Ham. L’affare, se si fosse concluso, avrebbe potuto distogliere lo storico Presidente cagliaritano dalla gestione della società sarda che si temeva potesse essere trascurata.
Tornando al calcio giocato, il Cagliari si presenterà a Siena con alcune assenze: mancheranno, infatti, il secondo portiere Lupatelli (fuori per un problema tendineo) ed il difensore Pisano (che ha accusato un affaticamento muscolare). Potrebbe non essere della partita nemmeno il centrocampista Conti a causa di un problema a un adduttore, ma a Cagliari stanno lavorando per recuperare almeno uno fra lui e Pisano. Le assenze ed il recente ottimo rendimento di Larrivey inducono a pensare che i sardi potrebbero schierarsi al Rastrello con un 4-3-1-2 con Marchetti fra i pali; Canini, Lopez, Astori e l’ex Alessandro Agostini in difesa; Biondini, Parola e Lazzari a centrocampo a sostenere Cossu, che giocherà dietro le due probabili punte Matri e Larrivey.
Non sappiamo se quella di Domenica sarà davvero l’ultima spiaggia per la Robur; l’unica certezza è che dovremo lottare, mettendo in evidenza quel carattere, quella “tigna” o quegli “occhi della tigre” che si addicono alla vecchia gloriosa Robur.
Fonte: Fedelissimo online