LAVVERSARIO di Francesco Pacciani
La Robur torna a San Siro, teatro della recente e bruciante beffa, per affrontare il Milan. I rossoneri di Leonardo vengono da due vittorie che sicuramente hanno contribuito a galvanizzare l’ambiente: la prima, ottenuta in trasferta con la Juventus grazie ad un secco 0-3, ha fornito nuove speranze al Milan in chiave campionato, mentre la seconda, ottenuta soffrendo a San Siro con il Novara per 2-1, ha permesso ai milanisti di accedere ai quarti di finale della Coppa Italia, nonostante l’incitamento dei numerosi tifosi novaresi al seguito della propria squadra (lo stesso Leonardo ha ammesso che, pur giocando a San Siro, l’impressione che si aveva dal campo era di giocare fuori casa).
Il Milan non ci attenderà ad organico completo, in quanto saranno indisponibili Ambrosini (squalificato per una giornata), Seedorf (per una distrazione al retto femorale destro) e Oddo (a causa di una lesione al bicipite femorale sinistro). Rimane da valutare anche lo stato di Zambrotta, che ha accusato un risentimento muscolare, ma il cui recupero sarebbe previsto proprio verso la metà di Gennaio. Agli indisponibili si aggiunge anche il giovane Alexandre Pato, che ha risentito di un problema alla coscia destra manifestatosi durante Milan-Genoa otto giorni fa.
Non va trascurato, tuttavia, il fatto che il Milan, nel mercato di Gennaio, si è ulteriormente rinforzato grazie al ritorno dell’attempato, ma sempre valido Beckham. L’inglese ha già giocato qualche partita (il suo debutto è stato nella vincente partita contro il Genoa) e sembra probabile che Leonardo voglia impiegarlo anche con il Siena.
Per quanto riguarda la formazione, è verosimile credere che l’allenatore milanista voglia schierare un 4-2-1-3, con Dida fra i pali, Abate, Nesta, Thiago Silva e l’ex Antonini in difesa, Gattuso e Flamini a centrocampo e Pirlo a fare il regista dietro alla punta Borriello, affiancato dai due sempreverdi Beckham e Ronaldinho.
Ci troveremo ancora una volta su un campo difficile, a giocare una partita difficile. La speranza e l’augurio è che la rabbia accumulata a causa della beffarda sconfitta contro l’Inter possa essere convogliata per generare la grinta e la determinazione necessarie a strappare il risultato utile di cui abbiamo assolutamente bisogno.
Fonte: Fedelissimo online