JUVENTUS-SIENA 3-3: UN PAREGGIO STORICO
JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti, Grygera, Legrottaglie (dal 9′ st Salihamidzic), Cannavaro, De Ceglie, Sissoko, Felipe Melo, Marchisio (dal 1′ st Campranesi), Candreva, Trezeguet, Del Piero (sal 32′ st Diego). All. Zaccheroni
A disp.: Pinsoglio, Grosso, Poulsen, Salihamidzic, Diego, Camoranesi, Iaquinta
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali (dal 45′ st Odibe), Del Grosso, Vergassola, Ekdal (dal 17′ pt Larrondo), Tziolis, Reginaldo, Maccarone (dal 41′ Codrea), Ghezzal. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Odibe, Terzi, Codrea, Fini, Calaiò, Larrondo
ARBITRO: Russo di Nola (Padovan-Tonolini /Tommasi)
AMMONITI: 39′ pt Pratali (S), 2′ st Del Grosso (S), 7′ st Candreva (J), 19′ st Salihamidzic (J), 23′ st Sissoko (J), 31′ st Reginaldo (S), 40′ st Tziolis (S)
ESPULSI: nessuno
ANGOLI: 2-6
MARCATORI: 2′ pt Del Piero (J), 7′ pt Del Piero (J), 10′ pt Candreva (J), 16′ pt Maccarone (S), 1′ pt Ghezzal (S), 29′ st rig. Ghezzal (S)
SPETTATORI: Abbonati: 19048. Paganti: 3.456. Totali: 22.804. Senesi: 68
Come una vittoria. Alla fine la gioia è la stessa. Perché è la prima volta che il Siena torna a casa imbattuto da Torino. Perché i pronostici non lasciavano scampo. Perché perdere tre a zero dopo dieci minuti e rimontare lo svantaggio dà fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Perché sono cinque i risultati utili consecutivi. Perché sono quattro le lunghezze che separano il Siena dalla Lazio. Preoccupante il black out che ha spento il cervello nei primi quindici minuti, rassicurante la tenuta fisica e mentale fino al 93′. Uno strepitoso Maccarone ha messo a nudo i limiti difensivi della Juventus, dove a fare la differenza sono la qualità del suo immortale capitano e l’imbarazzante presenza di Grygera. Il resto della ciurma (titolari, subentrati, riserve e Malesani) ha sacrificato gambe e testa per la causa. Alla quale con i fatti sta dimostrando di credere.
Malesani si affida al solito Siena: Ekdal si posizione davanti alla difesa, il tridente d’attacco è quello formato da Reginaldo, Maccarone e Ghezzal (in tribuna finiscono Ivanov, Malagò, Rossi e Jajalo). Zaccheroni preferisce l’ex De Ceglie a Grosso, Diego e Camoranesi partono dalla panchina. A fianco di Del Piero Trezeguet. In porta c’è Chimenti, per Manninger due settimane di stop per un problema a una coscia.
Bastano due minuti a Del Piero per segnare il 300mo gol e l’undicesimo alla Robur: Sissoko riceve da Candreva, tira sporco, sulla respinta di Curci è uno scherzo per il capitano della Juve metterla dentro. Il Siena non è in campo e al 7′ sono già due le reti di Pinturicchio: con una deviazione sfortunata di Pratali sul tiro di Marchisio la palla arriva al bianconero che solo solo, con un destro perfetto, raddoppia. Il terzo gol della Juve arriva al 10′ con la cannonata di destro da fuori area di Candreva. Al 13′ Maccarone tenta la conclusione, Chimenti respinge, Marchisio riesce con difficoltà a mettere via. Al 16′ troppo debole la conclusione di Ghezzal. Di potenza, invece, la rete di Maccarone: l’attaccante approfitta di un retropassaggio sbagliato di Grygera, si fa venti metri e all’altezza della lunetta beffa Chimenti. Al 17′ finisce la partita di Ekdal, al suo posto Larrondo. Dopo la rete di Big Mac cambia l’inerzia della gara, il Siena fa la partita, la Juve concede spazi, traballa in fase difensiva. Al 22′ Felipe Melo salva sulla linea, sull’angolo successivo Chimenti para a terra la conclusione in girata di Pratali. Al 24′ Maccarone cerca Reginaldo in area, il brasiliano non ci arriva per poco. Al 26′ Curci esce senza problemi sul tiro Trezeguet. I padroni di casa controllano. Al 33′ Del Piero riceve da un ottimo Candreva, ci prova di testa, ma il portiere senese è attento. Al 39′ Reginaldo conclude dal vertice dell’area, la Juve si salva in angolo. Sulla ripartenza Candreva la prende di mano ma l’arbitro non vede. Pratali si infortuna – probabile stiramento – e al suo posto entra Odibe (46′). Alto il colpo di testa del nigeriano allo scadere.
Trentacinque secondi: Maccarone, dalla sinistra, tira e centra il palo, Ghezzal è lì e riapre l’incontro. Al 3′ Trezeguet scambia con Del Piero, tenta il pallonetto ma la palla finisce sul fondo. Al 5′ ancora il francese, defilato a sinistra, cerca la porta, ma la sfera esce. La Juve vuole chiudere: grande l’intervento di Curci sul colpo di testa ravvicinato di Del Piero. La partita è aperta: Big Mac, ancora da sinistra, ci prova al 6′, Chimenti para a terra. Pronto Curci al 10′ sul tentativo di Trezeguet. Ancora dai piedi di Maccarone parte la palla del possibile pareggio senese: il numero 32 trova Reginaldo in area che di tacco passa a Ghezzal (13′): il tiro del franco algerino viene deviato in angolo. Sul corner fuori il colpo di testa di Odibe. Al 17′ fuori anche il colpo di testa di Larrondo. Occasionissima per la Robur al 21′: uno strepitoso Maccarone crossa dalla sinistra in area dove Larrondo è bene appostato. Cannavaro anticipa l’argentino. Ottima la collaborazione tra Cribari e Odibe che riescono a rubare palla in area a Del Piero. Trema ancora il palo colpito da Tziolis al 23′. Tante le emozioni in campo, il Siena ci crede. Al 26′ l’imprendibile Maccarone subisce fallo in area da Grygera. Russo concede il penalty. Batte Ghezzal e arriva il pareggio bianconero. La Robur esulta e si beve un bicchierino… Al 30′ Larrondo non trova il franco-algerino. Al 34′ Cribari mette in angolo il tentativo di Trezeguet. La Juve non riesce a sfondare, nonostante la freschezza di Diego. Lo fa con Sissoko al 39′, ma in area il colored commette fallo su Rosi. Diego guadagna un’importante punizione al 40′. Batte lui, di testa Camoranesi mette alto (nell’azione brutta la gomitata non sanzionata di Felipe Melo su Odibe). Il Siena tiene, mentalmente e fisicamente, Ghezzal al 46′ conquista un angolo. Al fischio finale, per il Siena è come una vittoria. L battaglia è aperta. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line