JAJALO: SONO UN TREQUARTISTA, PRESTO VI CONQUISTERO’
Prima di arrivare a Siena, con un contratto quinquennale in tasca, Mato Jajalo, ha vestito la maglia dello Slaven Belupo, serie A croata. Dopo tutta la trafila nelle giovanili, ha esordito due anni fa nella massima divisione. Si è così guadagnato la fascia da capitano della nazionale Under 21, diventando un punto di riferimento della squadra e un giocatore simbolo. Consapevole che il trasferimento, al di là dell’esperienza maturata sui campi d’oltre confine, non sarebbe stato tutto rose e fiori, i primi problemi li ha incontrati con la lingua (le interviste le fa ancora con l’interprete). Ma è un ragazzo sveglio, ha capito velocemente cosa gli è stato chiesto di fare e di non fare e non si è costruito nella testa false aspettative. Senza mai perdere di vista, però, la propria identità.
Sapevo che non avrei giocato da subito spiega il centrocampista , che all’inizio sarebbe stata dura. Ma grazie ai consigli del mister sono riuscito a integrarmi bene nel gruppo. Mi sto impegnando per far vedere quello che valgo. Credo in me stesso, so quello che posso dare e spero di dimostrarlo il prima possibile.
Nei prossimi anni, vorrei diventare per il Siena un po’ quello che sono per l’Under 21 croata aggiunge Jajalo , un giocatore rappresentativo. Come nazionale siamo un buon gruppo, collaudato, che lavora insieme da diverso tempo. L’esperienza con la maglia del mio Paese è fondamentale, anche per quello che sto vivendo qua.
Un campionato difficile, un banco di prova importante per se stesso.
Mi piace l’ambizione che sta alla base del calcio italiano spiega il bianconero , anche se è difficile giocarci. Il livello dei professionisti è molto alto, ogni domenica affronti grandi campioni, squadre forti, di qualità. Ma sono contento, mi trovo bene: Siena mi piace, sia come club che come città. E mi piacciono i senesi: sono rimasto colpito dal modo in cui mi hanno accolto e dal loro affetto.
Gente che dal campo, insieme ai compagni e a chi quotidianamente lavora con lui, vuole riconquistare.
Mi dispiace per la situazione che è venuta a crearsi, per la classifica deficitaria e per la contestazione afferma Jajalo . La squadra ha sempre dato il massimo e avrebbe meritato di più di quanto raccolto. Speriamo che già da domenica anche la fortuna torni a girare dalla nostra parte e di ricucire i rapporti con il pubblico bianconero. In ogni caso è sbagliato attribuire ogni colpa a Giampaolo: siamo noi che scendiamo in campo e se i risultati non arrivano è anche nostra la colpa.
Anche la Juventus, nel suo grande, sta attraversando un momento delicato…
Non sarà in forma ribatte il centrocampista , ma è pur sempre la Juventus, una squadra fatta di grandi calciatori, dove il singolo può decidere la partita. Noi daremo tutto per fare risultato e in fin dei conti al fischio di inizio si gioca sempre in undici contro undici….
Su quale sia il suo ruolo, Jajalo non ha dubbi.
Qualunque posizione va bene dichiara , dove il mister mi mette gioco. Ma se dovessi scegliere, sulla trequarti: mi piace stare dietro le due punte.
Chi è il suo giocatore modello? La risposta di Jajalo non ha bisogno dell’interprete.
Zinedine Zidane…. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo online