INTITOLATA A VITTORIO BENEFORTI LA CURVA SAN DOMENICO

Una cerimonia semplice, ma significativa, per ricordare un grande tifoso della Robur, presidente vittorioso, un grande senese e contradaiolo.

Da ieri la Curva San Domenico sarà intitolata a Vittorio Beneforti, un grandissimo presidente che ha amato il Siena anche contro i propri interessi.

Il nostro Club non dimentica mai coloro che hanno operato, anche con grandi sacrifici, a favore della Robur.

Vittorio Beneforti è stato per molti anni il medico sociale della Robur e quando la società stava per essere cancellata – estate del 1970 – ne ha assunto il comando, dapprima salvandola da una fine ingloriosa e poi riportandola in serie C, il massimo per quei tempi.

Coadiuvato da Ceccuzzi, Mascagni e Tambani, il presidente Beneforti riuscì a far rinascere l’entusiasmo tra i tifosi e a far ripartire una storia che, anno dopo anno, ci ha portato ad oggi.

Era il 1970 quando, a poche ore dalla scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato di serie D, ad una situazione che sembrava compromessa, fu trovata una soluzione.

Eravamo in tanti davanti al Comune ad aspettare la notizia e alla fine arrivò: il “quadrunvirato” avrebbe salvato il Siena accollandosene la gestione.

Beneforti era un senese vero, un tifoso convinto, un contradaiolo appassionato.

Da tifoso-presidente riuscì a riportare il Siena in serie C, da contradaiolo-capitano a riportare il palio nella sua amata Lupa.

In quegli anni, 1970, nasceva il nostro Club e non potevamo dimenticare un personaggio così importante ed amato da tutta la città, da qui la nostra richiesta accettata dall’Amministrazione di Siena che ringraziamo.

La cerimonia si è svolta prima del derby, alla presenza del figlio del compianto presidente, del nipote, del sindaco e dell’assessore allo sport del Comune di Siena, del priore della Contrada della Lupa, Andrea Viviani e del presidente del Siena Club Fedelissimi, Lorenzo Mulinacci. Nella Curva Robur è stato esposto uno strriscione che dichiarava tutto l’amore verso l’ex presidente. 

Fonte: Fedelissimo Online