INTER-SIENA 4-3
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, Zanetti; Stankovic (dal 1′ st Arnautovic), Thiago Motta (dal 22′ st Stevanovic); Pandev, Sneijder, Quaresma (dal 1′ st Samuel), Milito. All. Mourinho
A disp.: Toldo, Donati, Samuel, Stevanovic, Crisetig, Arnautovic, Alibec
SIENA (4-3-3): Curci (dal 1′ st Pegolo), Rosi, Cribari, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Ekdal (dal 36′ st Jarolim), Reginaldo (dal 27′ st Fini), Maccarone, Jajalo. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Rossi, Terzi, Fini, Jarolm, Paolucci, Calaiò
ARBITRO: Peruzzo (Liberti-Viazzi/Tommasi)
AMMONITI: 41′ pt Stankovic (I), 30′ st Sneijder (I), 45′ st Codrea (S)
ANGOLI: 3-4
ESPULSI: 49′ st Cribari
MARCATORI: 18′ pt Maccarone (S), 23′ pt Milito (I), 35′ st Sneijder (I), 36′ pt Ekdal (S), 18′ st Maccarone (S), 44′ st Sneijder (I), 49′ st Samuel (I).
SPETTATORI: 52.979 (senesi 30)
Il Campione d’Inverno affronta il fanalino di coda. Il miglior attacco del campionato si trova di fronte la peggior difesa: Inter-Siena sembra una partita già scritta. Ma non è così. Perché se il risultato dà ragione alle carte, quello che ha fatto vedere il campo racconta tutta un’altra storia. La Robur avrebbe meritato di vincere, almeno di pareggiare, dopo una prestazione di personalità e carattere, di reazione ai nefasti novanta minuti del derby. Un’Inter in emergenza ha approfittato dei piedi fatati di Sneijder (il non-fallo da cui è scaturita la sua seconda rete ha scatenato l’ira di Malesani e dei bianconeri), della dea bendata particolarmente benevola e di una disattenzione degli avversari in una gara praticamente perfetta. Due certezze però: una squadra così può compiere miracoli. Maccarone è un grande, grandissimo campione.
Al fischio di inizio, in maglia nerazzurra, con le assenze di Eto’o e Balotelli, Quaresma, Sneijder e Pandev – all’esordio – giocano dietro Milito. In panchina mezza Primavera. Malesani si affida al tridente Reginaldo, Maccarone, Jajalo. Ekdal ritrova la maglia titolare.
Al pronti via il Siena sfrutta subito un rilancio di Curci e parte in contropiede: Reginaldo non ne approfitta. Al 3′ Maccarone supera Lucio a centrocampo e lo costringe al fallo. Al 7′ Cribari anticipa Sneijder, ben appostato in area per ricevere il cross di Maicon, poi al minuto successivo Pandev dalla distanza non impensierisce Curci. L’estremo difensore si supera al 9′ ancora sull’ex Lazio: si stende a terra sfiora la palla. L’arbitro però non concede il corner. Al 12′ altissima la conclusione di Maicon. E’ proprio sulla propria fascia destra che i padroni di casa costruiscono gioco: dopo l’exploit dei bianconeri è la squadra di Mourinho a fare la partita. Ma al 18′ San Siro perde la voce: Maccarone sale in cattedra e segna una delle sue reti più belle. Fa tutto da solo, parte verso Julio Cesar, punta la porta e dai venticinque metri tira un sinistro imprendibile. Maicon prova a rispondergli subito: si accenta e tira ma la sua conclusione finisce sul fondo. Il gol di Maccarone sembra aver messo fine al predominio nerazzurro, ma Milito al 22′ rimette la gara in parità: decentrato a sinistra, si mangia Cribari e infila Curci. Nonostante l’immediato pareggio la Robur non sbanda: al 28′ la mezza girata di Brandao si perde sul fondo. Al 29′ provvidenziale la zampata del difensore portoghese sul passaggio in area bianconera di Milito a Pandev. Mentre Big Mac costringe spesso Lucio al fallo, al 34′ Rosi atterra Stankovic al limite dell’area. Imprendibile per Curci al 36′ la successiva punizione battuta da Sneijder. Non molla la Robur, con personalità: giusto il tempo di ripartire che Ekdal, lasciato solo da Quaresma, riceve da Reginaldo e batte facile Julio Cesar. Per lo svedese si tratta della prima rete in serie A. Per la Robur una grande iniezione di fiducia. Al 45′ Maicon perde palla, Jajalo, lento nel concludere, viene fermato da due avversari, poi è sbagliato il tentativo di Reginaldo. Mourinho anticipa il rientro negli spogliatoi
A inizio ripresa Samuel rileva Quaresma, Arnautovic l’infortunato Stankovic. Anche Curci rimane negli spogliatoi (da chiarire il motivo). In campo Pegolo, all’esordio con la maglia della Robur in campionato. L’estremo difensore bianconero viene chiamato subito in causa: si stende sul potente tiro dalla distanza di Sneijder poi blocca a terra su Pandev. Bene il Siena, padrone a centrocampo. Al 9′ un grande Maccarone viene messo giù fallosamente (non per l’arbitro) e sullo sviluppo dell’azione Milito, in gioco, costringe Pegolo all’uscita di testa fuori dall’area di rigore. Buono l’approccio alla gara del portiere bianconero. Al 10′ Maicon salva in angolo, stessa sorte per Julio Cesar sul tiro in porta di Reginaldo. Al 12′ l’arbitro regala un angolo a Samuel (l’ultimo a toccare nel duello con Rosi). Al quarto d’ora Milito spinge sull’acceleratore, bravo Pegolo a parare a terra l’insidiosa conclusione del Principe. Rosi a destra è la spina nel fianco nerazzurro (bello il tunnel a Samuel), l’Inter stenta a trovare il bandolo della matassa. Grande occasione per la Robur al 18′. Maicon perde di nuovo palla, Jajalo passa a Big Mac: Vergassola mette alto. La rete è matura e meritata, la firma è di Big Mac: dopo lo scambio Ekdal-Reginaldo la sfera arriva all’attaccante che di destro non sbaglia. Non c’è tregua a San Siro. Al 23′ il nuovo entrato Stevanovic mette di nuovo alla prova i riflessi di Pegolo, bravo ad anticiparlo. Al 25′ Reginaldo crossa per Maccarone che, di testa, tira alto. Al 28′ completamente fuori dallo specchio della porta la conclusione di Arnautovic. Al 29′ Maccarone riceve da Rosi ma mette fuori, al 31′ Julio Cesar dice no al suo cebole sinistro. La Robur continua a lottare su ogni palla e a centrocampo ne recupera una dietro un’altra. Pareggia l’Inter ancora grazie a una punizione di Snaijder, nata da un fallo su cui la Robur protesta animatamente: la barriera si apre, la sfera sfiora il palo e Pegolo non può niente. Nei minuti finali, l’Inter tenta il sorpasso e la beffa arriva al 49′: Samuel regala all’Inter i tre punti. La rabbia esplode, Cribari viene espulso (sembra per aver detto all’arbitro ‘complimenti’). Codrea sembra essere rientrato negli spogliatoi urlando ‘ladri’. E così finisce Inter-Siena. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line