In edicola Mesesport di settembre
Con la ripresa a pieno ritmo dell’attività agonistica, Mesesport fa il suo ritorno in edicola per una stagione (la 33^ consecutiva) carica di rimpianti incognite e speranze. Nel tentativo di analizzare quanto è successo sul finire della stagione scorsa e quali prospettive si aprono ora alle due più importanti realtà dello sport senese, Mesesport offre un ventaglio di opinioni ed approfondimenti di cui sono espressione, per il Siena, i pezzi titolati: “La Robur si riappropria del titolo di Nobile decaduta”; Una scommessa senza rischi di. penalizzazione”; “Un Ponte verso la rinascita”, lettera aperta al nuovo presidente bianconero e “Tornare grandi ripartendo dal basso”..
Per i biancoverdi trattano invece dell’inaudita situazione in cui si è trovata la squadra di Viale Sclavo: “Le emozioni non frenano la voglia di riscatto”; “Profumo di… antico”; “Davvero nessuno poteva far niente?”; “La DNB, questa sconosciuta”; “Un modo nuovo di vivere lo sport? Sì, ma quanto ci girano!”…
Fra le rubriche da segnalare: “Ritorno a Grifo Cannara (passando per Sant’Agata)”, “O capitano, mio capitano”; “Alla riscoperta delle origini”.
In questo primo numero post-estivo, trovano posto anche le problematiche legate ai settori giovanili del nostro basket (“Quando si dice fare di necessità virtù”), oltre che di Virtus e Costone; l’attività della Polisportiva; la presentazione della 18esima edizione dell’Eroica e un’ampia panoramica sull’atletica leggera protagonista, con la scherma, in tutto il mondo.
Fonte: Mesesport