IN CAMPO ROMPE, NEGLI SPOGLIATOI INCOLLA

Quando è in campo non dà tregua a nessuno: contrasta, lotta, morde le caviglie degli avversari, rompe il gioco, riparte, imposta e, quando capita, non disdegna il tiro. Negli spogliatoi, soprattutto in questi primi giorni di ritiro, si trasforma. Una doverosa lucidatina ai gradi di capitano, guadagnati sul campo – e non per grazia ricevuta – e via tra i suoi compagni a distribuire consigli, a carpire eventuali malumori, a parlare, a cementare i nuovi arrivati con la vecchia guardia, sempre con il sorriso sulle labbra, quel sorriso che piace tanto alla gente comune come lo siamo noi tifosi e che riesce a conquistare i suoi compagni. Simone Vergassola è un esempio da seguire, da imitare e da prendere come modello. Nei momenti di pausa non sta fermo un secondo. Vede un gruppo che gioca a carte? E lui lo raggiunge. Due o tre leggono il giornale? E Simone si avvicina. Parla, sorride, incoraggia. E’ lui il Capitano. Quello con C maiuscola. (nn)

Fonte: Fedelissimo Online